Conigli nel cappello, donne in due pezzi segate in tre pezzi scomposte e ricomposte, doppi fondi, specchi, mani guantate, mazzi di carte, palline tra le falangi, monete, apparizioni e sparizioni, orologi mandati in pezzi e ritornati integri, inquietanti vasche d’acqua, nodi sciolti con un soffio, levitazione e volo, colombe, bacchette tramutate in mazzi di fiori, infiniti fazzoletti colorati nel taschino. D’un tratto mi metti in mano il Sole, e ancora dubito, e ancora cerco il trucco.
(martedì, 16 settembre 2008 21:13)
È il testo di una canzone?
RispondiEliminaNo, è uno dei post assurdi che scrivevo tanti anni fa.
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