La luce viaggia nel vuoto a 299.792.458 metri al secondo, nei centri abitati però un po' rallenta.
La luce quando filtra attraverso le finestre e ci sorprende appena svegli prende paura, e per lo spavento devia la propria traiettoria di 42 gradi giusti. Einstein l'aveva capito ma non ha mai trovato il coraggio di spiegarlo alla morosa, si è inventato tutta la storia della teoria della relatività (ristretta e generale) per depistare la comunità scientifica che cominciava a sospettare qualcosa. Se la morosa lo scopriva lo obbligava a cambiare le tende.
La luce, una volta spaventata, non sta lì tanto a farsi delle paranoie, va dal medico a farsi dare quei due o tre giorni di malattia e poi ritorna in forma come prima.
Furbacchiona 'sta luce eh.
RispondiEliminaDici così per via che rallenta nei centri abitati o per i giorni di malattia?
EliminaBah! Io di scienza non capisco niente, di fisica ancora meno.
RispondiEliminaChe a guardarci bene sono tutte cose semplicissime, solo che sono difficili da spiegare.
EliminaSemplicissimo un corno!
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