Io la carta d'identità sono andato a rinnovarla giovedì pomeriggio, però c'era chiuso, infatti ho spinto la porta a vetri dell'ufficio anagrafe e non si è aperta. Mentre guardavo interdetto il cartello degli orari in cui si segnalava che l'orario del giovedì pomeriggio era temporaneamente sospeso esce da una porticina la funzionaria dell'anagrafe, una signora distinta sui 55 anni che mi dice "siamo chiusi!", e io "vedo...". Al che lei rimane a guardarmi mentre sconsolato ricontrollo gli orari per andarci un altro giorno e aggiunge "cosa doveva fare?", e io "la carta d'identità...", e lei "dai, venga che le stiamo facendo" e mi fa entrare. Io avevo paura che si fosse innamorata nel vedere un giovane (ma non più tanto) bello e sprovveduto con le fototessere fatte appena il giorno prima e i soldi giusti contati per il bollo, e invece per fortuna no.
Con una funzionaria dell'anagrafe non ricambiata non si può mai sapere, c'è il rischio che per ripicca ti cambi lo stato di famiglia a tua insaputa.
oppure i segni particolari
RispondiEliminaoppure chiede al fratello di cambiarti i connotati
Eliminaa proposito di stato di famiglia, mi hai fatto venire in mente che quando ero all'anagrafe ne combinai un'altra oltre alla gaffe del semicalvo (e a una terza che non dirò mai): dato che mi sembrava brutto che alle mogli coniugate si mettesse il cognome del marito e mai il contrario, per par condicio cominciai a farlo anche ai mariti!
RispondiEliminaMa poi le carte dei mariti che avevano anche il cognome delle mogli hai dovuto rifarle o gli hai fatto una riga sopra e morta lì?
EliminaNo, se la sono tenuta così com'era e nessuno si è nemmeno lamentato.
RispondiElimina:) che bello.
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