di Antonio Sicumera
Tirabusciò Editore
Questo libro indaga le ragioni della contentezza di certi individui nel cimentarsi in prove assurde per le quali verranno trattati come fenomeni da baraccone e scherzati per il resto della loro vita: cosa li spinge a fare salti di gioia dopo essersi chiusi ripetutamente la lingua in una trappola per topi o dopo aver trascinato con le orecchie una locomotiva a vapore? Che cosa rende così felice l’uomo che ha ripetuto più volte la terza media? Come sta l’uomo che ha avuto più coliche renali al mondo? A questi e ad altri interrogativi il libro risponde in maniera dettagliata ed esaustiva.
il record dei coltelli lo fece Giulio Cesare, nonostante non fosse quello il primato a cui ambiva
RispondiEliminaChi può dirlo, non sempre i libri di storia dicono il vero, magari con quel "tu quote Brute..." intendeva "che bello che ci sei anche tu figlio mio a condividere con me questo giorno così importante, con questo primato si avvera il sogno di una vita".
RispondiEliminaè una questione di oblio: l'uomo lo disprezza più della morte, che poi... faccio sempre caso a come la specie (in teoria) più evoluta è anche la più imbecille. qualcosa non torna..anzi no, sono imbecille e non capisco!
RispondiEliminaleggi il libro e ti si chiariranno molte cose. :)
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