martedì 3 settembre 2013

Fascite plantare alè!

Da un po' di giorni ero preoccupato, già da prima delle ferie, ma durante le ferie ho finto di non sentirlo quel fastidioso dolore a entrambe le piante dei piedi. Ho pensato: "è ernia del disco, e non ho neanche la morosa che mi possa stare vicino nelle fasi pre- e post-operatoria, che l'unico modo per debellare l'ernia è tagliare". Il dolore era nuovo, appena sceso dal letto si presentava già ai primi passi, dopo un po' passava, magari stavo seduto un po' e quando mi rialzavo e facevo due passi si ripresentava, voglio dire, dopo un po' che camminavo però passava.
Domenica mattina sono andato comunque a correre, 3 km, pochi, ma sono fuori allenamento, sono vecchio, peso 10 chili di troppo e poi mi fa male un po' il lato del ginocchio. Il giorno dopo avevo male, ho notato anche un dolorino dietro la coscia: "ahi, nervo sciatico, e neanche uno straccio di ragazza che possa venire a farmi le punture di antidolorifico quando sarò bloccato a letto". Ho pensato all'ernia perché traumi ai piedi non ne ho avuti e grande attività fisica non ne ho fatta di recente. Ho sempre avuto problemi di schiena (ho la scoliosi da quando avevo 7 anni e ho subito anche un trauma durante un incidente stradale), inoltre molti che fanno un lavoro impiegatizio sono finiti per farsi operare, uno di questi è il mio capo, lui è rimasto bloccato a letto con un dolore indicibile alla gamba. A tutto ciò va aggiunta anche la coscienza sporca per aver passato nell'ultimo periodo una grande quantità di ore svaccato malamente sul sofà a guardare serie TV, esponendomi al rischio di una divanite acuta (la divanite acuta sopraggiunge quando, oltrepassata la fase in cui il divano prende la forma del tuo corpo, è il tuo corpo a prendere la forma del divano). Nonostante queste preoccupazioni, oggi sono andato a nuotare per un'ora nella pausa pranzo. Dimenticavo di dire che ieri ho preso un antinfiammatorio per via orale dato che piccole fitte cominciavano ad arrivare come pugnalate sotto i piedi. Mi sta per scadere l'abbonamento ad ingressi della piscina e mi dispiaceva buttare via gli ingressi che mi rimangono e poi mi son detto "magari mi sciolgo un pochino", al limite rimango bloccato subito e accorcio il tempo che mi separa dal bisturi del neurochirurgo.
Qualche fitta ce l'ho avuta anche lì ma sono riuscito comunque a stabilire il record di doccia più asciugatura e lavaggio costume in sette minuti netti, avevo troppa fretta per pensare al dolore, infatti solo una volta timbrato sul filo del rasoio a un minuto dall'inizio, ho ripeso a pensarci. Al che ho deciso di rivolgermi al mio capo che essendo stato calciatore e allenatore di calcio, di traumi ne ha subiti e visti, e poi di queste cose è appassionato, quindi è un esperto.
Io:"vedi, a me fa male proprio qui" (indicando la pianta del piede).
Capo:"al centro?"
Io:"io, sì, un po' verso il tallone, e poi mi sento anche un dolorino alla coscia e qui dietro il polpaccio, mi che è ernia"
Capo:"ma ti fanno male tutte e due i piedi"
Io:"sì"
Capo:"allora è difficile che sia ernia" e poi rivolto a un nostro collega "prova a guardarmi 'fascite posturale' su internet."
Il collega: "vi giro tutto via mail"
Leggiamo attentamente tutte le informazioni che si sono state passate, i sintomi son quelli, anche il dolore dietro al polpaccio e al lato del ginocchio. Cura: ghiaccio e stretching, evitare allenamenti fino a guarigione.
Ho tirato un sospiro sollievo. 

martedì 27 agosto 2013

Ferie estive addio

Ultimo giorno di ferie, da domani si ricomincia a usare i pantaloni lunghi. Addio birre scure bevute a pranzo e sonnellini pomeridiani.
Sì, un po' mi dispiace e mi sale già un po' di ansia, anche se devo ammettere che ho contato i giorni, sperando che passassero veloci queste ferie, dato che quando non sono impegnato col lavoro mi riduco sempre a collezionare una serie di nuovi grattacapi che mi urtano i nervi e a cui non trovo soluzione, paranoie angoscianti che fra qualche tempo un po' mi verrà da riderne e un po' mi salirà la paura che si ripresentino.
Come al solito però mi sale il dubbio di non essermele godute, sarei dovuto andare più spesso al lago o in altri bei posti, avrei potuto mangiare più gelati, correre di più, passeggiare, andare in bici (che quest'anno proprio è rimasta appesa al muro), fare tutte le cose insomma che mi ero prefissato di fare prima che queste benedette ferie cominciassero e che poi per pigrizia e mancanza assoluta di entusiasmo non ho fatto.

Aspirapolvere

Stamattina uscendo per andare a prendere il giornale noto un'auto parcheggiata sulla strada di fianco a casa mia, passandoci accanto vedo che in auto c'è una ragazza che mi guarda con l'espressione un po' sconvolta. Trovandosi in un punto della strada lontano da cancelli d'ingresso desumo che non stia aspettando che esca qualcuno dei miei vicini, e in più per me ha appena smesso di piangere, mi dico: questa qua è appena stata lasciata dal moroso e si è fermata in una via a caso per piangere, sfogarsi e riprendersi un po', anzi no, il suo moroso la picchia (quel bastardo!) e lei non sa più che fare. Vediamo, se quando torno a casa è ancora lì magari le chiedo se ha bisogno. Quando torno è ancora lì. Mi dico: prima di fare figuracce chiediamo a mamma se la conosce che magari è solo una vicina che si fa gli affari suoi.
Appena entro mia mamma mi anticipa: Angelo, se suonano non aprire o di' che non ci sono, ho preso appuntamento alle 9 con una rappresentante di aspirapolvere, ma le avevo già anticipato che forse non c'ero, ho avuto mal di schiena tutta notte e non ce la faccio a riceverla.
Mi arrabbio un po': perché cacchio ha preso appuntamento per poi far dire che non è in casa? (Solo più tardi realizzerò che probabilmente la rappresentante è stata talmente insistente che lei alla fine ha ceduto). Comunque capisco che la ragazza che ho visto fuori in auto deve essere la rappresentante, infatti tempo due minuti e suonano alla porta, sono le 9 in punto.
Vado ad aprire, mi ha visto entrare, far finta di non essere in casa oltre che vigliacco sarebbe anche patetico. Apro, è lei, mora, sui vent'anni, è pure carina.
E mo' che mi invento.
Lei: buongiorno, avevo un appuntamento con la signora...
Io: ehm, non c'è! E' all'ospedale! (che è brutto da dire ma dovevo inventarmi qualcosa che giustificasse il fatto di non sapere quando sarebbe rientrata).
Lei fa uno sguardo basito e perplesso (tipo quello di Arnold che dice "che cavolo stai dicendo Willis?!" nel celebre telefilm).
Io: ...per una visita, niente di grave.
Lei: ma aveva detto alle 9, io avevo anche già avvertito in ditta.
Io: eh, non so... a me non ha detto niente. Mi dispiace.
In realtà mi dispiace veramente, mi metto nei suoi panni, quelli di una giovane che magari per raggranellare qualche soldo per pagarsi l'università si riduce a fare questi lavori meschini in cui ti devi sbattere tanto e poi ti pagano una miseria e devi anche imparare a imbrogliare la gente pur di vendere il prodotto.
Allora le dico: mi dia il suo numero che quando torna magari la faccio chiamare.
Me lo dà.
Aggiorno mia madre nel caso si rifaccia viva e vado in piscina.
.
Solo più tardi ho realizzato che sono riuscito a farmi dare il numero da una bella ragazza, che per l'impegno che ci ho messo quest'estate a cercare la morosa mi sembra anche un'ottimo risultato. Tempo fa dicevo: basta, io ho già fatto abbastanza, adesso devono essere loro a venirmi a suonare alla porta.

P.S.: comunque si è ripresentata a mezzogiorno (io non c'ero) e mia mamma ha ripreso appuntamento per domani alle 10.

mercoledì 21 agosto 2013

21 agosto 1977

All'ingresso della piscina striscio la tessera per passare dal tornello. Lo sapevo, come previsto la macchina si è accorta e sul piccolo display appare la scritta "buoncompleanno". Mi dico "meno male, una cosa sobria, nessuno capirà" e invece dal piccolo altoparlante, dopo la classica voce pre-registrata che dice "OK" annunciando la lucina verde e la possibilità di accedere, mi coglie impreparato il successivo  "BUOOOOON COMPLEANNO!!!".
Mi imbarazzo, due signore nella zona "cambio scarpe" un po' interdette dicono "ah, buon compleanno, happy bithday" e io "ehm, grazie!". Loro non lo sanno che a questo punto la morosa non la trovo più.

martedì 13 agosto 2013

Yoda



L'operatore ecologico che passa a raccogliere la carta, davanti a un origami così brutto piazzato in cima al bidoncino, capisce subito che è opera di uno che non ha la morosa e si trova a dover scegliere tra far finta di niente e andare avanti o chiedere un mese d'aspettativa per riflettere sull'accaduto.

P.S.: giusto per chiarire, l'origami l'ho fatto io ma non sono un fan di STAR WARS.

lunedì 12 agosto 2013

Matrimonio (parte II)

...bellissimo anche il matrimonio in cui un parente (di solito lo zio anziano che non ha mai trovato la morosa), in preda all'euforia e ai fumi dell'alcool, si spoglia nudo e improvvisa una danza della fertilità sulle tavole imbandite collassando infine sulla torta nuziale.

I bambini che assistono, non sapendo come elaborare tale scena, interiorizzeranno sub-consciamente il trauma e non combineranno mai nulla di buono nella vita.

domenica 11 agosto 2013

E perdo te

E perdo te, inesorabilmente, ogni volta, senza neanche farci l’abitudine. Mentre mi strazio a raccogliere le briciole del mio tempo sprecato, mentre cerco riparo dai rimpianti e dai “perché? perché? perché?”, mentre penso che non c’è soluzione e torno a prendere confidenza col sapore amaro della parola “mai”. E’ solo vita che scappa via. La TV trasmette in seconda serata le repliche dei miei film mentali, non li guarderà nessuno, nemmeno io, e vado a letto presto. Dopotutto sono solo il piccione che si credeva una fenice, nessuna rinascita dalle proprie ceneri, solo un abbiocco da cui destarsi per scoprirsi ancora solo. E mi dico “fa niente” quando invece dovrei dire “fa male”.

domenica 4 agosto 2013

Caldo

Avete presente quando nei film c'è una casa in fiamme, una donna fuori disperata che grida perché il figlio è rimasto imprigionato dentro e arriva l'eroe di turno che si mette una coperta bagnata sulle spalle ed entra per salvarlo. Ecco, oggi per uscire di casa c'era da organizzarsi così. Se chiudevi gli occhi ti sembrava di sentire il crepitio di un camino acceso, quel bel crepitio che ti sembrava proprio di esserci dentro al camino acceso.

P.S.: mi sono offeso perché nessuno ha commentato il video con i miei origami.

venerdì 19 luglio 2013

venerdì 12 luglio 2013

L'errore

Uno dei più begli errori che ho fatto da quando lavoro in ufficio è stato mandare insoluti (respingere) in un colpo solo una serie di effetti bancari per un totale di lire 536.000.000 a favore di un grosso fornitore. 
Quando il fornitore mi chiamò per chiedere spiegazioni risposi “scusate, ma ce l’avete detto voi” e prendendo dall'archivio della corrispondenza la lettera con le loro istruzioni lessi ”con la presente blablabla vi chiediamo di NON RESPINGERE… ops…”.
Al nostro direttore finanziario, che del fornitore era anche un po’ amico, quasi venne un malore, ma un mese più tardi mi convocò nel suo ufficio e mi diede l’aumento dicendo “ecco, però cerchiamo di non ripetere certi errori…”.
Da lì ho capito che gli errori fatti con la giusta convinzione possono portare anche a dei benefici, certo poi è anche probabile che i titolari abbiano pensato “ha fatto quel bell'errorone lì perché non sentendosi adeguatamente retribuito non aveva le giuste motivazioni per lavorare bene, dategli subito l’aumento prima che mandi in rovina l’azienda!”.
E invece ero innamorato di una collega 7 anni più vecchia di me.

martedì 9 luglio 2013

Tutta colpa delle aspettative

Ho saputo che molti di quelli che non hanno mai avuto la morosa poi quando la trovano rimangono delusi perché nell'attesa le aspettative si sono fatte troppo alte, perciò cominciano a lamentarsi che ne vorrebbero un’altra con cui tradire da subito la prima, com'è consuetudine fare nella società moderna.
Davanti a questa evidenza non sono più sicuro di voler fare questo grande passo, quindi scusami amore ma smetto immediatamente di farti la corte.

Con affetto, tuo

Il Mostro della Laguna

domenica 7 luglio 2013

Il bosone di Higgs

L'altro ieri mi si è presentato alla porta il bosone di Higgs chiedendo ospitalità. Io me l'aspettavo più basso.
E' scappato via dal CERN perché non ne poteva più di farsi osservare, quindi ha preso ed è venuto via lasciando una sua fotografia.
Gli scienziati ci hanno messo un po' ma alla fine se ne sono accorti che mancava il bosone, non hanno fatto ancora trapelare la notizia per non perdere le sovvenzioni statali, per il momento al posto suo utilizzano un bambino di due anni che già gli  faceva da controfigura per gli esperimenti più pericolosi.
Quando è venuto da me, con lui c'era anche il mostro della laguna, ma non è che li posso ospitare tutti io quelli scappati di casa, così gli abbiamo trovato rifugio nella piscina del vicino.

Alla fine poi ho scoperto che non era neanche il bosone di Higgs, bensì un piccolo alieno venuto a fare turismo sessuale sul nostro pianeta, siccome aveva perso il bancomat e non aveva soldi per trovarsi una sistemazione in albergo si era inventato la storia di essere la particella fondamentale dell'universo solo per trovare subito un alloggio. Mi ha anche spiegato che i cerchi nel grano sono messaggi che si lasciano gli scambisti alieni, poi l'ho mandato via a calci nel culo.  

venerdì 5 luglio 2013

Matrimonio combinato

La bella tradizione di obbligare i figli a sposarsi contro la loro volontà torna di moda anche tra le famiglie italiane. Da qualche tempo i genitori di figli ancora scapoli o nubili, che all'età di 35 anni vivono ancora in casa con loro, si sono fatti furbi e hanno cominciato ad allearsi. Sì, ormai madri e padri anziani, che vorrebbero organizzare cene con gli amici e feste a base di superalcolici con gare di limbo ma non possono farlo avendo in giro per casa un figlio musone e seccaballe che non va mai fuori, sono corsi ai ripari. Gli incontri avvengono principalmente presso i circoli anziani, i bocciodromi e le sale bingo, qui i genitori pianificano le possibili combinazioni tra i loro figli, talvolta pescando a caso i nomi da un bussolotto oppure tramite asta al ribasso, ultimamente va molto anche la quotazione come i titoli in borsa. Stabilita la coppia obbligano i due ad incontrarsi sotto la minaccia di non cucinare più la pasta o non stirargli più le camicie, a questo punto i due bamboccioni acconsentono alle nozze a patto che tutte le domeniche si possa pranzare con i tortelli di zucca cucinati dalle madri.     

mercoledì 3 luglio 2013

Bovini

Prova e riprova alla fine gli scienziati sono riusciti a creare in laboratorio il vitello con le palle quadre.
Sì, proprio così, non cubiche come molti penseranno bensì di forma geometrica quadrata e senza spessore.
Piero Angela appresa la notizia ha avuto un malore.
L’animale dalle gonadi che sembran disegnate con la squadra è molto determinato e irritabile, e a chi lo scherza tende a fare un paiolo così. Inutile dire che nelle sue condizioni e con il caratterino che si ritrova difficilmente troverà la morosa. Gli scienziati però stanno già pensando ad una soluzione: la vitellina senza spirito di iniziativa.

lunedì 1 luglio 2013

Matrimonio

Secondo le statistiche i matrimoni meglio riusciti sono quelli durante i quali è avvenuta almeno una rissa tra parenti.
Perché sia un giorno veramente indimenticabile è indispensabile che almeno un cugino dello sposo sputi in faccia allo zio della sposa e riceva in cambio un manrovescio da cineteca. Belle anche le scazzottate di gruppo dopo aver alzato il gomito al rinfresco, con relativa distruzione del locale in cui si è svolto il ricevimento, meglio se interrotte dall'intervento delle forze dell’ordine o dall'improvviso mancamento di un anziano parente che cade a terra privo di sensi per le botte prese o per lo shock in sé.
Finire tutti in ospedale con gli abiti della festa strappati e lordi di sangue è il migliore auspicio per una coppia di sposi che voglia celebrare degnamente il proprio patto d’amore.
Partire per la luna di miele con la serenità e la consapevolezza di aver dato inizio ad una bella faida tra famiglie che durerà nei secoli è il coronamento di un sogno che poche coppie hanno la fortuna di realizzare.

Le donne dei siti d'incontri

Le foto delle donne dei siti d'incontri mediamente sono di qualche anno fa. Loro sembrano più alte e slanciate di quanto non si capisca....