Andò così: quella mattina fui io il primo a sostenere l'esame pratico di guida. Salimmo in auto: io al posto di guida, l'istruttore davanti sul lato passeggero e l'esaminatore dietro con altri due ragazzi che dovevano sostenere l'esame dopo di me.
Mi sistemai alla guida, regolai il sedile, misi la cintura, controllai gli specchietti e pronto ad immettermi nel traffico misi in moto; quindi attivai l'indicatore di direzione, ingranai la marcia e con la dovuta accortezza mi inserii sulla statale nella direzione che mi era stata data dall'esaminatore.
Tutto come da manuale, se nonché, forse per via della luce eccessiva dovuta ad una mattina parecchio assolata, non mi accorsi della piccola spia che segnalava una portiera aperta. Ora, non è che la portiera fosse spalancata, semplicemente non era stata chiusa bene. Avevo percorso poco meno di 200 metri quando la notai e realizzai che ormai era troppo tardi: se avessi fatto notare la cosa sarei stato bocciato, se se ne fosse accorto l'esaminatore sarei stato bocciato. Non rimaneva altro da fare che far finta di nulla. Sudai freddo per qualche istante pensando che potesse essere un brutto tiro giocatomi dall'esaminatore che di proposito poteva aver chiuso male la portiera per vedere se me ne sarei accorto. Ma dato che non me lo fece notare subito scartai l'ipotesi.
Un po' di strada dritta, qualche svolta, un paio di manovre e la mia prova giunse al termine. L'esaminatore mi fece accostare per far passare alla guida un altro ragazzo e consegnarmi la patente, ma c'era un altro scoglio da superare, altri attimi d'ansia da patire. Infatti un altro momento fatale stava giungendo: cosa sarebbe successo se il ragazzo che aveva preso il mio posto alla guida si fosse accorto della spia che segnalava una portiera aperta e l'esaminatore avesse scoperto che si trattava di una delle due portiere non utilizzate per scambiarci di posto rivelando di fatto che quella portiera doveva risultare aperta anche mentre io ero alla guida?
Un po' di strada dritta, qualche svolta, un paio di manovre e la mia prova giunse al termine. L'esaminatore mi fece accostare per far passare alla guida un altro ragazzo e consegnarmi la patente, ma c'era un altro scoglio da superare, altri attimi d'ansia da patire. Infatti un altro momento fatale stava giungendo: cosa sarebbe successo se il ragazzo che aveva preso il mio posto alla guida si fosse accorto della spia che segnalava una portiera aperta e l'esaminatore avesse scoperto che si trattava di una delle due portiere non utilizzate per scambiarci di posto rivelando di fatto che quella portiera doveva risultare aperta anche mentre io ero alla guida?
Ma non successe.
Sbaglio o è il post più lungo che tu abbia mai scritto?
RispondiEliminaSbagli, se controlli i post contrassegnati come "Post lungo che nessuno leggerà fino alla fine" ne troverai di più lunghi.
RispondiEliminaIo ho passato l'esame con tutte le porte chiuse ( o almeno credo, non c'erano ancora le spie rivelatrici) ma con una febbre da cavallo!
RispondiEliminaLa febbre da cavallo era per l'agitazione o ti sei ammalata ma non hai voluto rimandarlo?
EliminaFase iniziale di una influenza che mi causò, la sera stessa dell'esame, uno svenimento spettacorale, ricordato per anni da tutti i membri della famiglia.
RispondiEliminabello :D
EliminaBocciato all'esame di teoria per due volte,per la guida andò meglio.
RispondiEliminaCiao, fulvio
La teoria è sempre dura perché alcune domande sono poco comprensibili e subdole.
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