Il mio sogno da bambino era quello di picchiare Mike Tyson, però siccome non riuscivo neanche a dargliele al mio fratello più piccolo ho desistito subito. Per arrivare a dargliele a Mike Tyson c'era una trafila da rispettare: prima dovevi picchiare il fratello più piccolo (tuo o di un tuo amico di pari età), poi quello più grande, poi il tuo vicino di casa, il papà del tuo vicino, il bullo del quartiere, la maestra dell'asilo, il professore di ginnastica delle medie, il sindaco del tuo paese, un camionista di quelli che sono sempre in trasferta, un presentatore televisivo, il capo del governo, il Papa.
Mike Tyson appena veniva a sapere che avevi sconfitto il profe di educazione fisica cominciava subito a raddoppiare gli allenamenti.
Manca Chuck Norris nella tua lista...
RispondiEliminaNo, perché nessuno è mai riuscito a picchiarlo.
EliminaL'ostacolo maggiore era senz'altro il raddoppio degli allenamenti di Mike Tyson!
RispondiEliminaL'ostacolo maggiore era senz'altro la maestra dell'asilo.
EliminaChe infanzia difficile!
RispondiEliminaPer Tyson di sicuro sì.
Eliminail mio sogno era fare il benzinaio.
RispondiEliminaUn classico, vedevi che girava sempre con quel borsello pieno di contanti e pensavi: quello voglio fare da grande!
EliminaNo.. Perché a noi drogati già da piccoli ci inebriava l'odore della benzina mentre il papà faceva il pieno. Ed era ancora gratis...
EliminaIl mio sogno era andare a Bagdad, e guarda che fine ha fatto!
RispondiEliminaCri
Tutta colpa del petrolio.
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