Libri: come sbarazzarsene. Lo so non è bello metterla così, ma il problema è che ingombrano. Per uno come me che legge libri poco impegnativi, principalmente romanzi, è inevitabile giungere al momento in cui si chiede: sentirò mai l’urgenza di leggerli una seconda volta?
Per alcuni la risposta è “sì”, alcuni addirittura li ho riletti diverse volte. Sui trecento circa che possiedo so che ne rileggerei volentieri almeno 5, poi ci sono i vari manuali, dizionari, rimari, grammatiche di italiano, che spesso mi torna utile consultare. Occhio e croce se ne salvano in tutto poco più di 30. E degli altri che ne faccio?
Anni addietro avevo stilato una bella lista da proporre “aggratis” ai vari colleghi, pochissimi ne approfittarono, tra questi la collega che si era iscritta in tarda età all’università e si sentiva in dovere di circondarsi di libri, i miei 52 classici del ‘900 numerati (a suo tempo acquistati settimanalmente da me insieme ad un quotidiano) fanno ora bella mostra di loro sulla sua libreria in perfetto ordine cromatico.

Tempo fa lessi di una catena culturale in cui si lasciava un libro in giro, alla stazione per esempio, con qualche riga per spiegare di che si trattava, credo che la cosa sia morta prima di nascere, conosco una ragazza che cmq uno l'ha trovato, ma se l'è tenuto e non ha proseguito il suo viaggio. Il mercatino non è male, ma Cmq nelle librerie a volte se li riprendo usati ..vedi un po', l'importante è che non faccia la fine dell'immondizia ;)
RispondiEliminaCmq, sul tuo scaffale c'è un libro dal titolo "Angelo G." ...che storie è?!
Sciau!
La cosa della catena la sapevo anch'io, roba di una quindicina d'anni fa, il libro di cui mi chiedi invece è una saga tipo quella dei Nibelunghi, è una storia che si dipana nei secoli e tratta principalmente delle vicende di alcuni membri di una famiglia che vengono di generazione in generazione battezzati sempre con lo stesso nome, senza alcuno scopo se non quello di dar fastidio. E' uno dei libri di cui non mi sbarazzerei.
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