Lunedì, l'esigenza incomprensibile di raccontare immediatamente una serie di cose che mi sono capitate durante il week-end del tipo che mi son detto "ecco questa devo raccontarla in ufficio"; forse per paura di dimenticarle le infilo così senza che ci sia necessariamente un nesso con quello di cui si sta discutendo, è un po' come archiviarle, un po' come se raccontarle sia indispensabile affinché venga certificato che quelle cose sono accadute, oppure un po' per rivivere quella certa sensazione, per vedere se a condividerla migliora. Niente di che comunque, cose banali, film che ho visto, persone che ho incrociato, cose stupide che ho fatto. Col senno di poi, certamente una cosa triste, come triste è realizzare che si è dimenticato di raccontare quel certo particolare insignificante ma che per dovere di cronaca non si è riusciti a trattenersi dall'aggiungerlo più tardi, ancora più fuori contesto. Oggi poi è martedì, quindi più fuori luogo di così:
in una scena piuttosto psichedelica del film "Parto col folle" con Robert Downey Jr. si sente la canzone Hey You dei Pink Floyd.
Una scena che, personalemente, ho trovato perfetta proprio grazie a quel brano.
RispondiEliminaIo devo ancora trovare qualcuno che mi accompagni a vederlo.. stasera provo a coinvolgere un'amica, se non sarà possibile, andrò in pace, da sola ...infondo l'ho già fatto, non è male ..solo che ecco, esci di lì e vorresti raccontare a qualcuno: ehi l'hai notata quella cosa?!
RispondiEliminaciuZ :P
x Misspepita: beh, in fondo qualsiasi song psichedelica sarebbe andata bene, comunque ho apprezzato.
RispondiEliminax MinaV.: anch'io sono andato da solo, in realtà volevo invitarti, ma poi, tra il lavare, lucidare e deodorare la macchina, fare le prove davanti allo specchio, radermi, fare la doccia al cane e trovare l'abito adatto per accompagnartici mi sono perso via, comunque, se vuoi, lo rivedo volentieri, basta che mi passi a prendere tu perché nel frattempo ho realizzato che sei un po' fuori mano...