Lunedì, l'esigenza incomprensibile di raccontare immediatamente una serie di cose che mi sono capitate durante il week-end del tipo che mi son detto "ecco questa devo raccontarla in ufficio"; forse per paura di dimenticarle le infilo così senza che ci sia necessariamente un nesso con quello di cui si sta discutendo, è un po' come archiviarle, un po' come se raccontarle sia indispensabile affinché venga certificato che quelle cose sono accadute, oppure un po' per rivivere quella certa sensazione, per vedere se a condividerla migliora. Niente di che comunque, cose banali, film che ho visto, persone che ho incrociato, cose stupide che ho fatto. Col senno di poi, certamente una cosa triste, come triste è realizzare che si è dimenticato di raccontare quel certo particolare insignificante ma che per dovere di cronaca non si è riusciti a trattenersi dall'aggiungerlo più tardi, ancora più fuori contesto. Oggi poi è martedì, quindi più fuori luogo di così:
in una scena piuttosto psichedelica del film "Parto col folle" con Robert Downey Jr. si sente la canzone Hey You dei Pink Floyd.