giovedì 14 luglio 2011

WATCH OUT!

La necessità di salvare le vaschette smista-documenti impilate accanto alla mia postazione di lavoro, che puntualmente rischiano lo sfondamento dovuto al barbaro peso degli avambracci di colleghi sempre alla ricerca di pose comode e disinvolte, mi sono inventato un segnale di divieto. Volendo utilizzare un linguaggio che fosse allo stesso tempo internazionale e comprensibile avevo deciso di scrivere l'avvertimento in inglese ma dato che due termini non li sapevo li ho sostituiti inglesizzando le stesse parole prese dal dialetto mantovano: post, da postàr che vuol dire appoggiare, e gombet, da gombétt che vuol dire gomito. Non troppo sicuro dell'efficacia del messaggio scritto ho aggiunto anche un bel disegno.

sabato 9 luglio 2011

COSI' NON VA

Ragazza per cui segretamente nutro interesse, prima che possa palesarti i miei sentimenti tu sparisci, vai in vacanza in Colorado, ti trasferisci a Kuala Lumpur, parti per lo spazio, varchi la soglia di un’altra dimensione. Eri single fino a ieri ma prima di fare la prima mossa vengo accidentalmente a sapere che ti frequenti con uno, che peraltro conosco, e che addirittura c’è  una cospirazione di amici e colleghi che collabora affinché tu possa cadere tra le sue braccia. Mi inviti al cinema e vado nel panico, cosa vuoi da me? La mia casa in montagna? Un rene? Che ti mantenga agli studi?  Non se ne parla neanche, e comunque non mi freghi, l’ho capito che sono su Candid Camera. Ti invito al cinema, ci vieni con la tua amica brutta, la fai sedere strategicamente tra te e me. Ti sei lasciata col tuo fidanzato storico, ti faccio la corte, scopro che nel frattempo ti sei già messa con uno di vent’anni più vecchio con cui vai subito a convivere. Mi dici che sono speciale e son contento. Mi dici che pensavi fossi solo un amico speciale, al che capisco che essere speciale significa essere solo un povero cretino. Alle medie avevo una cotta per te, quando i nostri sguardi si incrociavano tu mi sorridevi, siamo anche finiti nello stesso gruppo per la ricerca di scienze, senza proferir parola ti guardavo, tu mi guardavi e ridevi, credevo di essere buffo e invece ero proprio il soggetto della ricerca. Alle superiori ti sparai una dichiarazione giusto all’uscita di scuola, perché avevo provato a fartelo capire in altri modi meno diretti ma tu non avevi mai afferrato il concetto, sprizzavi gioia da tutti i pori poi, io svuotato per lo sforzo me ne rallegrai, ma il giorno dopo tutto come prima, come se niente fosse stato detto, io ho provato a prendere il vizio di bere e di fumare ma non ci sono riuscito.

martedì 5 luglio 2011

WIMBLEDON

Dopo un bel rovescio l'atleta lasciò cadere la racchetta e si mise a dar di stomaco: il vomito del tennista.

domenica 19 giugno 2011

AL CINEMA

I GUARDIANI DEL DESTINO – David Norris, in lizza per la carica di senatore degli Stati Uniti incontra una giovane ballerina e passa il resto del film a farle vedere quante porte le si apriranno se gliela darà.

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE – Dopo essere stato scartato molteplici volte alla visita di leva per via del suo apparato genitale poco sviluppato, Steve Rogers viene avvicinato da un sedicente scienziato che gli promette un miracolo. Grazie al prodigioso siero del super-dotato il ragazzo riesce a sviluppare un enorme membro. Prima che si sparga troppo la notizia, il governo americano, preoccupato che molti giovani rinuncino ad andare in guerra per cercare di procurarsi il siero, gli fa indossare una tutina buffa, lo dota di uno scudo speciale da utilizzare per coprirsi le pudenda e gli affida una missione suicida contro le armate naziste.

PIRATI DEI CARAIBI: OLTRE I CONFINI DEL MARE – Jack Sparrow in pensione e alle prese con i problemi di incontinenza: il pannolone che, come la trama, fa acqua da tutte le parti. La bella Lines, figlia di Barbanera, correrà in suo aiuto.

X-MEN: L’INIZIO – Wolverine alle elementari che fa la punta alle matite con gli artigli, il Professor Xavier e le sue polluzioni notturne, Magneto che vince tutte le partite di subbuteo. Se vi aspettate questo rimarrete delusi.

TRANSFORMERS 3 – Nel 1969 durante l’allunaggio dell’Apollo 11 ci furono dieci minuti in cui venne perso il segnale con la terra, in realtà fu un abile stratagemma della NASA per permettere ai due giovani astronauti di esplorare il lato oscuro della luna dove scoprirono i resti di una gigantesca e supertecnologica astronave aliena, lo sapevano anche i Pink Floyd che scrissero “The Dark Side Of The Moon”, l’unico pirla a non saperlo rimani tu e nel frattempo la tua Fiat Punto si è appena trasformata in un robottone che nel parcheggio del cinema sta combattendo i decepticon per salvare la terra.

L’ULTIMO DEI TEMPLARI – Un crociato del quattordicesimo secolo o giù di lì diserta le crociate e torna a casa abbandonando i suoi colleghi. Ah, ma allora non è l’ultimo dei templari! Ancora una volta il titolo italiano è stato dato da qualcuno che il film manco l’ha visto. Tramite epiche imprese il protagonista cercherà di dimostrare di non essere nemmeno l’ultimo dei pirla.

giovedì 16 giugno 2011

TEDDY

Per  lo più la gente mi considera come un orso depilato male: un po' mi tiene a distanza, un po' ride di me, un po' vorrebbe addomesticarmi. Mi lasciano strisce depilatorie davanti all'uscio, io le prendo e le appendo in casa a mo' di carta moschicida. Alcuni mi fanno gli appostamenti per fotografarmi in pose curiose per poi mandare tutto al National Geographic. I soliti due o tre circhi famosi cercano il mio impresario per strappargli un ingaggio, i circhi meno famosi e più malfamati preparano trappole complicate per catturarmi. Vada come deve andare ma il prossimo inverno non vado in letargo e mi faccio crescere i baffi in segno di protesta.

mercoledì 15 giugno 2011

MIAO

Occorrerebbe fare un parallelo tra il mio stato e la randagiaggine dei gatti, nel senso che la randagità del gatto è dovuta per lo più al distacco ed è per lo più irreversibile. Una ragazza del gattile mi spiegò a suo tempo che il gattino abbandonato che vagava nei pressi della mia abitazione andava recuperato da subito e accudito perché, per quanto avrebbe potuto sopravvivere senza troppi sforzi racimolando qualcosa da mangiare dai vari abitanti del quartiere, rischiava ben presto di diventare "selvatico" e inavvicinabile. Il gatto inselvatichito non si lascia accarezzare, anche se forse lo vorrebbe, e una volta catturato, se lo si cerca di accarezzare, lui mostrerà un evidente disagio. Ecco io sono così. Sono vittima della mia randagitudine, non mi sono integrato, e per quanto mi ci sia sforzato non ci sono mai riuscito. Mi sfuggono certi meccanismi: l'altra settimana la mia ragazza mi ha lasciato perché quando suo padre mi ha sfidato a harakiri io ho dato forfait. 

martedì 7 giugno 2011

NUDISMO

Uguale al mare. Se c'è il sole questo week-end vado in piscina, hanno aperto quella all'esterno. Se ci si stende sul telo-mare steso laddove l'erba è più rada, e da stesi si osserva il cielo con una parte di ombrellone aperto che copre parzialmente la visuale, con lo sciabordio dell'acqua per via della gente che ci nuota, con i bambini che schiamazzano e il profumo delle creme solari, sembra proprio di essere al mare. Se mi addormento e prendo un colpo di sole va a finire che me ne convinco, torno in albergo, faccio le valigie, pago e prendo subito la via di casa per anticipare il controesodo.

mercoledì 25 maggio 2011

DISPEPSIA

Mi son fatto tatuare il tuo nome nel duodeno perché tu mi leggi dentro. Sei assistente nel reparto di endoscopia digestiva, di lavoro infili tubi nella gente. Hai recuperato l'anello di fidanzamento accidentalmente caduto nel lavandino grazie alle attrezzature fatte sparire dal tuo ambulatorio e riportate il mattino seguente, risparmiando così i soldi per l'idraulico. La tua è una grande passione, ti piace guardare dentro, non importa si tratti di cose o persone. Nel portafoglio tieni una foto formato tessera del mio piloro, lo so quanto mi ami. Ti regalo fiori ma non li apprezzi, ti regalo pupazzetti di peluche e non li gradisci, cioccolatini neanche a pensarci, non è che tutte le volte posso portarti un cane alano con un sospetto di gastrite.

lunedì 16 maggio 2011

FERMENTI LATTICI ZOMBIE

Il problema è che il farmacista non sempre si ricorda di specificare che sono da conservare in frigorifero, così la scatola finisce nel comodino e addio fermenti lattici. Magari tra le prime bustine che sciogli nel tuo bel bicchiere d'acqua qualche fermento lattico sopravvissuto ci sarà pure, quando ti cade l'occhio sulle scritte stampate sulla scatolina ormai son passati almeno 3 giorni: conservare in luogo asciutto ad una temperatura compresa tra i 4 e i -4 °C. A questo punto dopo aver introdotto nel mio corpo milioni e milioni di fermenti lattici privi di vita io la risolvo così: tramite rito vudù riporto in vita quelli rimasti nelle bustine e li uso come se nulla fosse, il problema è che i fermenti lattici riportati in vita in genere hanno il vizio di nutrirsi dei fermenti lattici ancora vivi presenti nel tubo digerente creando non pochi problemi. E' risaputo che l'unico modo per fermare uno zombie è privarlo della testa. Mettermi lì ad armare nuovi fermenti lattici di microscopiche asce, scimitarre, cesoie, motoseghe e quant'altro per introdurli nel mio organismo non mi pare roba da poco, quindi a un certo punto bevo quattro litri diluiti di un potente lassativo e li espello tutti quanti, che se la sbrighino i coccodrilli nelle fogne di New York.

martedì 10 maggio 2011

LAPSUS

La mia esperienza nelle arti figurative venne stroncata quando alla prima lezione di un corso di pittura ad olio mi presentai con dell'extravergine di olive.

domenica 10 aprile 2011

IMPAVIDO

Temo che Roma non la visiterò mai, troppo ricca di storia e zeppa di bellezze artistiche, starei tutto il tempo con la Sindrome di Stendhal, senza contare poi che soffro di una tremenda fobia per il Cupolone, tanto che quando lo vedo in foto o in TV immediatamente sento l'esigenza di fuggire e svengo. Mio padre per aiutarmi a superare le mie paure, dato che deve rifare il tetto, anziché investire nel fotovoltaico come fanno tutti, ha deciso di far diventare la sommità della nostra casa una riproduzione in scala del tanto temuto Cupolone; io per non essere da meno ho assunto una squadra di bambini dell'asilo che, muniti di pastelli a cera, ridipingeranno la mia cameretta come l'interno della cappella Sistina; i bambini lavorano in nero e mi hanno chiesto di essere pagati in pesos boliviani, quando gli ho chiesto il motivo mi hanno accennato vagamente ad alcuni amici che hanno in Bolivia (narcotrafficanti?) e ad un viaggio che dovrà intraprendere la loro maestra (andata con i pesos e ritorno con ovuli nell'intestino?), io per non avere problemi non ho fatto altre domande.

mercoledì 30 marzo 2011

COBRA

Il mio ottico custodisce in una teca nel suo negozio un esemplare di cobra con gli occhiali, l'altro giorno entro in negozio e dico; "scusa, ma mi sembra che il tuo cobra abbia qualcosa di strano oggi" e lui "sì, oggi ha su le lenti a contatto". Mi spiega come avviene l'operazione: in pratica fa venire un incantatore di serpenti direttamente dall'India. Gli paga vitto, alloggio e la prestazione professionale, per il viaggio si arrangia lui. In genere l'incantatore viene in Italia con la vespa insieme ad un suo amico, si danno il cambio, mentre uno guida l'altro dietro dorme e viceversa; comunque viene pagato solo l'incantatore, l'amico si arrangia come può, chiede l'elemosina, si esibisce come fachiro, vende monili importati illegalmente. L'incantatore in genere viene con il suo flauto etnico da incantatore, una volta se l'è dimenticato a casa e ho dovuto prestargli il mio flauto dolce, quello che usavo alle medie con il segno degli incisivi sull'imboccatura; il serpente più di tanto non ci ha fatto caso solo che alla fine era ricoperto di saliva. Come tutti sanno i serpenti sono sordi, pare che un tempo ci sentissero benissimo poi a forza di sentire il solito piripì-piripì hanno optato per una scelta evolutiva di sordità, sia vero o meno non è dato saperlo, nessuno si è interessato mai più  di tanto, e quei pochi hanno fatto una brutta fine. Il serpente reagisce alle vibrazioni che percepisce come minaccia e sembra seguire i movimenti del  flauto come in balia dei voleri dell'incantatore ma in realtà se ti azzardi ad avvicinarti o a fare movimenti strani ti morde senza battere ciglio e buonanotte, ecco perché in genere ogni volta viene un incantatore diverso. Questa operazione di intrattenimento del rettile altro non è che un astuto stratagemma per distrarre il cobra e  permettere al mio amico di versare 20 gocce di un potente sonnifero nell'abbeveratoio del serpente, il quale una volta finito il "balletto", esausto, striscerà svelto ad abbeverarsi, cadendo in breve tempo in un lungo e profondo sonno. Allora entra in gioco l'ottico che in quattro-e-quattr'otto mette le lenti a contatto al cobra e il gioco è fatto. Una volta per ridere gli ha messo quelle colorate che fanno le pupille tonde da cerbiatto, ma ha dovuto toglierle subito perché gli avventori non riuscivano a resistere alla voglia di dargli un buffetto sul naso o fargli una carezza. Com'è come non è il cobra alla fine si sveglia con addosso le lenti, un po' è contento e un po' si dimena per aggiustarsele perché gli lacrimano gli occhi, gli animalisti comunque non dicono niente, chiudono un'occhio perché in negozio gli fanno lo sconto del 30%.

martedì 15 marzo 2011

DICHIARAZIONE

Ispirazione, sempre meno, più che altro mentre viaggio in macchina, che poi quando arriva il momento di scrivere non mi ricordo neanche più. I bei tempi dei romanzi da far leggere alla compagna di classe delle superiori cui facevo il filo, scritti così, su un taccuino sulla corriera nei 20 km che ogni giorno mi riportavano a casa da scuola, e lei che non capiva, tanto che alla fine ho dovuto prenderla da parte all'uscita e dirglielo. Esattamente 15 anni fa.

C'era il sole incastonato, quel giorno, nel cielo.
Paradosso: ombre e corpi ci ruotavano attorno
in una vertigine.
Cadde una frase raccolta.
C'ero io, c'era lei.
C'era il tempo intatto e l'aria ferma.
Irreale una voce spezzata pronunciò
un nuovo smarrimento;
c'era lei... c'ero io.
(LA TERRA DEI LAMPI - CAPITOLO 13 - 15 MARZO 1996)

Le donne dei siti d'incontri

Le foto delle donne dei siti d'incontri mediamente sono di qualche anno fa. Loro sembrano più alte e slanciate di quanto non si capisca....