martedì 27 febbraio 2018

La piaga degli studenti tirati scemi dalla compagna di banco

Ai miei tempi gli alunni timidi, quelli più calmi e tranquilli insomma, venivano affibiati come compagno di banco ai più scalmanati; di solito questi inizialmente li bullizzavano ma poi vi stringevano un'amicizia che durava nei secoli, tra l'altro i timidi erano solo calmi in facciata ma sotto sotto erano delle menti criminali impensabili. Storicamente è risaputo che le rapine in banca più belle sono state fatte da individui che a scuola erano stati compagni di banco.
Comunque, a livello scolastico, la cosa peggiore che poteva capitare a un timido era quella di finire compagno di banco della più bella della classe. Già dopo la prima settimana il suo rendimento precipitava: egli si innamorava subito, non stava più attento in classe e a casa non finiva mai i compiti perché troppo impegnato a trovare nuove strategie per impressionare la compagna che, detto per inciso, non se lo filava di striscio. Sì, lo trovava divertente ma lei era già fidanzata con uno più grande che aveva già i peli sotto le ascelle e il motorino, per cui non c'era storia. Il timido incideva cuori trafitti sulle panchine del parco sognando ad occhi aperti di potersi dichiarare alla prossima gita al museo egizio e di baciarla al ritorno sul pullman, ma niente, e intanto consegnava i compiti in classe in bianco, faceva scena muta alle interrogazioni, e i professori si lamentavano ai colloqui con i suoi genitori. I genitori subito pensavano “si droga” ma poi gli perquisivano la camera e si convincevano di no, e pur spronandolo a fare meglio, incoraggiandolo a dare di più, intanto si interessavano se c'era uno psicologo bravo a cui farlo vedere. Lo psicologo diceva “tutto normale è una fase” ma per stare tranquilli gli faceva fare un bell'elettroencefalogramma e il test di Rorschach. Intanto pur con la carriera scolastica compromessa il timido riusciva a farsi promuovere. L'anno seguente gli cambiavano di posto e non era più vicino alla più bella ma a quello spiritoso che lo faceva ridere a crepapelle anche nell'ora di storia che era meglio stare seri che se no la profe interrogava a sorpresa. Così ridendo e scherzando si dimenticava della più bella, ma tanto, tempo una settimana, e si innamorava della più bella della classe di fronte. Anch'essa non lo considerava perché stava già insieme al capocannoniere della squadra di pallone del paese, per di più era doppia fatica farsi notare da lei dato che non erano della stessa classe, e hai voglia ad offrirgli la girella per la ricreazione e a far lo scalmanato con gli altri per attirare un po' d'attenzione.
E intanto era già finita anche la scuola dell'obbligo e c'era da perder la testa per qualcun'altra. Perché quando t'innamori così poi non c'è più rimedio.

2 commenti:

  1. e la compagna di catechismo

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    1. e la compagna di ginnastica correttiva con cui ti mettevano a fare gli esercizi in coppia perché eravate alti uguale.

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