domenica 28 dicembre 2014

La cena della vigilia

Per la cena della vigilia di Natale a casa di mio padre era tradizione mangiare gli spaghetti con le acciughe (versione povera dei bigoli con le sarde), mentre a casa di mia madre si mangiavano i tortelli di zucca senza il ragù di salsiccia. Diversi anni fa litigarono perché mia madre, non ritenendola una cosa importante e dato che a uno dei miei fratelli non piacevano le acciughe, preparò soltanto i tortelli di zucca, ma mio padre si infuriò pretendendo gli spaghetti con le acciughe. Al che mia madre dovette preparare anche quelli. Io, trovandomi a dover scegliere, per non scontentare nessuno, mangiai un piatto di entrambi. Come gesto distensivo mi sembrò molto bello. Da allora faccio sempre così.

Amore mio, quando io e te vivremo insieme, per la vigilia di Natale mangeremo sempre tortelli di zucca e spaghetti con le acciughe come da mia tradizione, più altri due piatti della tua tradizione, dato che anche tu nella tua magnanimità, per tenere buoni i tuoi, avrai sempre mangiato a tua volta i piatti delle loro rispettive tradizioni di famiglia tipo trofie al pesto per tua madre e risotto ai quattro formaggi per tuo padre. Poi ad un tratto sbotterai: “Sono stanca di preparare tutti ‘sti primi piatti per la vigilia! Basta, ti lascio! E comunque è da sette anni che ti tradisco con il mio collega magazziniere, auguri!”.

sabato 27 dicembre 2014

La più bella del 2014 ed oltre

Ieri mi squilla il telefono alle 2 di notte, è Belén Rodríguez: "guarda che lo so che hai fatto pressioni per scalzarmi dal primo posto della classifica delle donne più belle del 2014 che uscirà sulla rivista Casa&Cucito per farci mettere invece quella sciacquetta a cui stai dietro adesso! Sappi che non la trovi più una che ti tratta male come ti ho trattato male io a Tú sí que vales, pelotudo!"

Alle 3 altra chiamata, è Jessica Alba: “Vah che lo so che sei stato tu a farmi togliere dal primo posto del ranking mondiale delle donne più belle del pianeta per metterci quella lì che neanche ti fila di striscio! A questo punto faccio un calendario nuda anche se ormai non ho più l’età!”

Alle 4 chiama Pupo: “Senti, cretinetti, guarda che lo so che stai mettendoti d’accordo per far vincere il festival di Sanremo al tuo nuovo amore senza farla neanche partecipare, contando sulla bella truffa del televoto. Basta, adesso spiffero tutto a Carlo Conti!”

Alle 5 risponde mia madre e viene a riferirmi: “Era Carlo Conti, ha detto che Pupo l'ha già sistemato lui, ormai è già tutto organizzato per cui non si può più tornare indietro, anche i vertici RAI sono stati avvisati.”

venerdì 26 dicembre 2014

ORIGAMI LAND - EPISODIO 16 (PUBBLICO PAGANTE)

Certo che ce ne vuole di coraggio a fare delle musiche così brutte e suonate male.
Chiedo scusa ai Guns N' Roses e a tutti i loro fans.


Per Anna: hai visto che il titolo stavolta ce l'ho messo?

mercoledì 24 dicembre 2014

Io c'ho messo il gasolio per alte prestazioni, che costa di più

Ma scusate, con tutte le diavolerie che ci sono sulle auto oggi, possibile che non ce ne sia una che ti dica "CHE CAZZO FAI?!" quando metti la benzina nel serbatoio di una  macchina diesel?

sabato 20 dicembre 2014

Tom Hanks

L'altro giorno mi suona alla porta Tom Hanks che vuole vendermi il "folletto".
Sì, in un film farà la parte del venditore di aspirapolvere per cui sta cercando di immedesimarsi nel ruolo.
Gli dico: "vai a suonare alla casa qui di fronte che c'è Brad Pitt che si sta esercitando a fare la massaia per uno spot del mulino bianco."

giovedì 18 dicembre 2014

Amore, sembra che la sparo grossa ma non è così.

Amore, solo per pensarti consumo sulle 60000 kcal giornaliere. Con lo stesso apporto energetico una centrale elettrica riesce a tenere in piedi le luminarie di tutta la regione Lombardia, quindi quando usciremo a cena non stupirti se mangio come tre muratori adulti.

lunedì 15 dicembre 2014

Sembro brutto

Amore, so che potrò sembrarti molto brutto, ma non è vero. Io sono bello. È tutta colpa di un tuo fraintendimento sensoriale.

giovedì 11 dicembre 2014

Componimenti col telefonino

Allora, il mio telefonino ha questa funzione che, oltre a cercare di prevedere la parola che sto scrivendo, cerca di prevedere anche la prossima parola che sto per scrivere proponendomi 3 alternative che sceglie anche tra le parole più usate da me. Cercando di scrivere frasi utilizzando solo le parole che mi propone escono sempre dei bei componimenti: 

 "E quello che aspetto è un miracolo che mi hai detto che ho vissuto là due anni fa. Mi dispiace ma non ho ancora avuto tempo di andare a prendere il treno per la tua cervicale e la Spezia."

"Amore mio. Per quanto riguarda il mio obiettivo è di 72. Sto parlando di un amico, sicuramente non è che ci sono stati vari allagamenti che sommati alla mia libreria di un signore che ho vissuto in prima persona che potrei fare un giro in moto e scooter, tramite la sezione archivi, e non solo per un po' arrancando, a rimandare il vero non mi sembra di aver fatto un album di inediti."

"Prego quindi a recuperare un briciolo di quel periodo di tempo per la tua e a presto. Per quanto concerne la responsabilità di una cosa che non potrei sopportare oggi è il tuo numero di telefono, indirizzo completo, con la mia esperienza. Si tratta di un signore che la coltivava nell'orto."

"Oggi non è un problema. Se non trovi affitto vacanze e riposo. Per questo motivo non è che ci sei anche tu, che le informazioni contenute in questo messaggio, Vi preghiamo cortesemente di darcene notizia e non solo. Il loro utilizzo è consentito esclusivamente per il lancio del televisore fuori dalla finestra."

lunedì 8 dicembre 2014

Il domatore di leoni

In molti quando arriva il circo in città cercano di fermare il domatore per chiedergli che alito ha il leone quando sbadiglia.
Sì, nel numero in cui il domatore infila la testa tra le sue fauci il leone è in fase digestiva e sbadiglia. Han provato a fargli fare lo stesso numero da digiuno ma non è finita tanto bene.
Comunque a rispondere sempre alla stessa domanda alla fine un po’ ci si stufa.

ORIGAMI LAND - EPISODIO 15


domenica 7 dicembre 2014

Come parcheggi tu nessuno mai

Molte donne parcheggiano con una ruota fuori dalle strisce perché son poco pratiche alla guida. Tu no, se parcheggi storto è perché il parcheggio non ha le strisce perpendicolari al meridiano di Greenwich. Tutta colpa dell'assessore all'urbanistica che ha dato l'appalto a una ditta poco seria.

sabato 6 dicembre 2014

venerdì 5 dicembre 2014

Pensavo a te

Ieri sera sono andato a mangiare la pizza, e come al solito uno dei miei colleghi ha fatto innamorare la cameriera.
Ma non l'ho invidiato perché pensavo a te.

martedì 2 dicembre 2014

Sei bella!

Molta gente ha una spalla più alta dell’altra e non lo sa. Anche tu.
Comunque non è un difetto, anzi, sono tutti gli altri che le tengono alte uguali che non capiscono un cazzo.


domenica 30 novembre 2014

La spesa con sentimento

Papà ha comprato il detersivo per i pavimenti invece di quello per i piatti. Mamma, dovevi mandare me, che io la spesa la faccio con sentimento!

sabato 29 novembre 2014

Hanno tolto le panchine

Io – Amore, ho voglia di venire lì a baciarti su una panchina del parco!
Tu – Qui panchine non ce ne sono più, le hanno tolte tutte per scoraggiare i barboni.
Io – La porto io da casa!


venerdì 28 novembre 2014

ORIGAMI LAND - EPISODIO 14

Dovevo pubblicarlo già lunedì ma sono stato sopraffatto dallo sconforto di non riuscire a metter giù una musichina decente. Voi direte "ma tanto le tue musichine sono tutte indecenti", sì, ma ne cercavo una indecente che mi piacesse.


sabato 22 novembre 2014

Criminal Minds - spoiler

Gli episodi di Criminal Minds che mandano in onda adesso non sono più belli come quelli della prima serie. Un mio amico che conosce uno degli autori mi ha detto che per fortuna l'ultima stagione si conclude col botto: i membri dell'Unità di Analisi Comportamentale scoprono che l'FBI non gli ha mai versato i contributi, allora loro per ripicca dirottano il jet che usano per i loro spostamenti e fuggono in sudamerica. Là, con i soldi ricavati da una bella truffa su internet, aprono una catena di ristoranti e ai loro clienti raccontano sempre di quella volta che hanno catturato un pericolosissimo serial killer ma I'hanno lasciato andare perché gli stava troppo simpatico e al posto suo hanno fatto condannare alla sedia elettrica il loro vicino di casa seccaballe che teneva sempre alto il volume della televisione.

giovedì 20 novembre 2014

La panchina

Questa è la panchina su cui ti voglio baciare.
La prospettiva è quel che è, ma anche la prospettiva di baciarti è molto scarsa.


Se poi bacio male come disegno quello è tutto da vedere.


martedì 18 novembre 2014

Fannulloni in primis

Avete mai notato che quelli che si lamentano della gente che non ha voglia di lavorare sono quasi sempre essi stessi dei gran bei fannulloni?


lunedì 17 novembre 2014

ORIGAMI LAND - EPISODIO 13


Sonda spaziale

Nella foto scattata dalla sonda mandata sulla cometa si vede un alieno che abbandona un sacco della spazzatura perché non vuole fare la differenziata. Prima di mandare la foto agli organi di informazione l'alieno è stato rimosso perché una tale scoperta scatenarebbe il panico tra tutta la popolazione mondiale. Ancora non siamo pronti ad accettare una verità di questa portata.

giovedì 13 novembre 2014

Cene di classe

Vi siete mai chiesti perché alle rimpatriate con gente che non incontrate da tanto tempo manca sempre qualcuno e quelli che partecipano sono tutti felici e con una vita appagante?
Non sarà che quelli che non vengono non se la passano tanto bene?
Sì, va beh, a parte che voi raccontate di aver sposato il vostro grande amore (la commessa bellissima del supermercato vicino casa) e che siete direttori generali di una piccola multinazionale del tabacco, mentre invece siete gli zimbelli dell'ufficio e non avete neanche la morosa.


giovedì 6 novembre 2014

Sport che stanno prendendo piede e che presto soppianteranno le attuali discipline olimpiche - 3 (Vela pietosa)

VELA PIETOSA

Uguale all'America's Cup: team con equipaggiamento ultramoderno e imbarcazione in materiale ipertecnologico. Al posto della vela un lenzuolo sui cui hanno dormito venti lottatori di sumo in condizioni igieniche precarie.


domenica 2 novembre 2014

Uomini che non sanno fare la spesa

Io interiore: "Angelo, è inutile cercare per forma del flacone, qui tra i prodotti per la pulizia del WC ce ne sono di molto simili ma quello della candeggina+sgrassatore 2 in 1 qui non c'è, così come non c'era tra le candeggine o in mezzo agli sgrassatori. Smettila di guardare quel buono sconto! Le figure spesso ingannano, apri la mente, pensa fuori dagli schemi!"

Io: "Sì, devo pensare fuori dagli schemi... non voglio ridurmi a chiedere ai commessi come fanno gli anziani. No, devo usare la logica. Rasoio di Occam: se il flacone non si trova vuol dire che... NON C'E'! Infatti eccolo lì, spazio vuoto sullo scaffale, non ce n'è più, l'hanno finito. Per forza, era in offerta."

Io interiore: "Elementare, mio caro Watson."



giovedì 30 ottobre 2014

Il mito dei ladri acrobati

Quello dei ladri acrobati è un mito che va sfatato, essi infatti non esistono.
Noi dell’associazione Ladroni Garbati lo sappiamo bene, infatti tutto è partito da noi.
Nel 1993, siccome molti di noi si infortunavano durante le nostre razzie notturne, anticipando la legge 626 sulla sicurezza sul lavoro, ci siamo mobilitati contro il nostro datore di lavoro (Diabolik) per ottenere maggiori garanzie contro i rischi dell’andare a rubare di notte nelle case. Tra le altre misure adottate è stato impartito da subito l’obbligo di munirsi di ponteggi e impalcature da tirar su quando c’era da visitare qualche abitazione passando dalle finestre, quelle dal primo piano in su.
Il rischio di farsi male c’era comunque, perché i ponteggi venivano messi giù male. Un po’ non eravamo capaci e un po’ non avevamo voglia, ma nel complesso eravamo contenti.

Il proprietario di un immobile che rientrava a casa o che si svegliava trovandosi svaligiata la casa, con una serie di ponteggi a deturpargli gran parte di una facciata, doveva scegliere tra denunciare subito l'accaduto alle forze dell’ordine o preoccuparsi prima di far sparire tutte le impalcature per evitare di essere indagato per ostentazione di cantiere edile abusivo (di sicuro il vicino appena vedeva dei lavori correva ad avvisare i vigili) e denunciare un furto da parte di ladri acrobati ignoti.
Carabiniere: "ma scusi, come hanno fatto a raggiungere quella finestra lì che la parete non presenta sporgenze o appigli di alcun tipo". 
Derubato: "guardi, secondo me han fatto una piramide umana in prossimità del passo carraio, da lì l’uomo al vertice della piramide è stato catapultato sui cavi dell’alta tensione lì, poi percorrendo il cavo della corrente su un monociclo lanciatogli dai suoi compari, facendo roteare una serie di clave sulla testa si è lanciato sul filo per stendere i panni e sfruttando l’effetto elastico si è librato nell'aria con un volo carpiato ed è atterrato sul davanzale".
Carabiniere: "bon, per me è andata così!".

Ovviamente molti derubati, per evitare grane con la giustizia, scelsero la storia del furto acrobatico, che però cominciò a diffondersi a macchia d’olio seminando il panico tra la popolazione, perciò per tenere tranquilla l'opinione pubblica, con un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, vennero arrestati tutti i membri del Cirque du Soleil che si trovavano sul territorio nazionale. Poi però, siccome quello che strappava i biglietti all'ingresso dei loro spettacoli era anche procuratore della repubblica, venne insabbiato tutto, e tutto finì in niente.

Se vi capita di trovarvi delle impalcature davanti a casa, spesso tirate su a metà perché i ladri sono stati sorpresi dalle prime luci dell’alba prima di poter portare a compimento la loro bella opera criminale, la prima cosa da fare è chiamare al lavoro e dire che arriverete tardi, poi smontate i ponteggi, caricateli in fretta sul tetto della macchina e spostatevi nei pressi dell’abitazione di qualcuno che vi sta veramente sulle balle (di solito è il sindaco del paese) qui tirategli su tutta la bella impalcatura e avvertite i vigili. Lui si sveglia tra le 10 e le 10 e mezza del mattino, per cui tempo per fare tutto bene e con calma ce n’è.
Tanto poi se è il sindaco già si sa che i vigili non gli fanno niente, si mettono a posto fra loro e fanno trovare tutto in riva al corso d’acqua più vicino (ad esempio il fiume Mincio), poi sporgono denuncia contro ignoti.

venerdì 24 ottobre 2014

ORIGAMI LAND - RIASSUNTO STAGIONE 1 (TENETE BASSO IL VOLUME)

Un vecchio sempre vestito da Yoda (il maestro Jedi di guerre stellari) per via della sua passione per il cosplay incontra al parco quello che lui scambierà per un cane, ma che si rivelerà essere un dinosauro adolescente di bassa statura sempre in cerca di sostanze psicotrope. Com'è possibile confonderli? Forse il vecchietto è rincoglionito, forse si droga, forse entrambe le cose. Fatto sta che stanno succedendo cose strane, i moscerini della frutta hanno scoperto la tecnologia per viaggiare nel tempo ma ancora non riescono a controllarla, fanno balzi nel tempo a casaccio e forse è colpa loro se i dinosauri tornano dal passato. Intanto il vecchietto, catapultato accidentalmente nel giurassico, giunge alla conclusione che i lucertoloni si sono estinti perché non riuscivano a trovare la morosa, pertanto dal passato lancia una raccolta fondi per salvarli. Un sera ha anche un incontro ravvicinato con un alieno che gli sta rubando il gasolio dall'auto perché con lo stipendio che prende non può permettersi di andare a trovare la fidanzata su Alpha Centauri. In seguito, mentre cercherà l'alieno precipitato con la sua astronave perché pensava alla morosa lontana, una mano gigante compare alle sue spalle, lo sposta avanti e poi scompare; in realtà a ben guardare in tutta la prima stagione in alcuni frame si vedono alcune dita, da dove vengono? Di chi sono?
Come se non bastasse i ladri-acrobati girano a svaligiare le case, fortuna che il vecchietto ha due gatti su cui contare e parte sereno per le ferie. Il gufo Lucius che dovrebbe fargli da supplente per una puntata, si presenta sbronzo con la scusa di essere stato abbandonato dalla morosa, poi collassa e cade privo di sensi.
Di ritorno dalle vacanze il vecchietto ricorrerà all'alieno, con cui ha instaurato una sorta di amicizia, quando investirà uno sciacallo che crede un cane e gli chiederà di resuscitarlo, l'alieno non sarà in grado, ma succederà qualcosa di inspiegabile, il cane/sciacallo risorgerà diventando addomesticabile. Nell'ultimo episodio il piccolo Timmy cade nel tombino della fossa biologica, il vecchietto, il dinosauro teenager, i moscerini e l'alieno si precipiteranno a soccorrerlo.
Come finirà?
La stagione si chiude con un ulteriore dilemma: e adesso chi cacchio sarebbe 'sto Timmy?








lunedì 20 ottobre 2014

La mia infanzia tormentata

Mi hanno sempre raccontato che nelle foto non sorridevo mai, ieri sfogliando gli album di famiglia ne ho avuto ancora una volta la conferma.

"Tanto non troverò mai la morosa..."

 Gli abiti di parenti vissuti nell'ottocento all'epoca
andavano molto di moda.


"Sì, fatevene una ragione, da grande sarò un serial killer."

martedì 14 ottobre 2014

lunedì 6 ottobre 2014

Un anno fa circa

Un giochino che faccio in questo periodo è andare a cercare i miei commenti lasciati nei blog di altri l'anno scorso più o meno in questo periodo, per vedere se a distanza di un anno le cazzate che dico hanno ancora senso.

martedì 23 settembre 2014

22esimo anniversario di quando mi son ribaltato con l'ambulanza.

Maybe someone's trying to take my life away
Maybe I just want to live 'cause I'm not crazy
And I will move another mountain, maybe.

trad.:
Forse qualcuno sta cercando di portami via la vita
Forse voglio solo vivere perché non sono pazzo
E sposterò un'altra montagna, forse.

(From another world -Tony Iommi/Glenn Hughes)



Era il 23 settembre del 1992. Ricordo che era il secondo giorno di scuola, avevo 14 anni e facevo il secondo anno di ragioneria.
Quel mattino partii in bici per raggiungere la fermata della corriera con addosso l'inquietudine per non aver fatto tutti i compiti delle vacanze di italiano, che quel giorno la profe sicuramente li chiedeva; in particolare mi mancavano le schede libro di alcuni libri che non avevo letto. Stavo sfrecciando veloce giù per una discesa, un po' perché mi piaceva la velocità ma anche per evitare che il camion che stava sopraggiungendo da dietro mi raggiungesse nel punto in cui la strada si stringeva in prossimità di uno stop, ma prima che la discesa terminasse un'auto uscita da una strada alla mia destra intercettò la mia corsa. Mi schiantai contro l'auto all'altezza della sua ruota anteriore sinistra, volai passando sopra al cofano e precipitai a faccia in giù dall'altra parte, sull'asfalto. O almeno questa è la ricostruzione che hanno fatto, perché io non ricordo niente.
Ho perso i sensi. Dall'istante prima dello scontro fino al momento che il gentile commesso del supermercato lì accanto è venuto a scuotermi e a tirarmi su io non ricordo proprio niente, vuoto assoluto.
Avevo diverse escoriazioni in volto e sulla testa, occhiali distrutti, male a una caviglia e al collo. Arrivata l'ambulanza i soccorritori della Croce Verde mi misero il collarino ortopedico provvisorio e mi caricarono dopo avermi fatto stendere su una barella. Mia madre, che nel frattempo era sopraggiunta, salì con noi.

Sull'ambulanza cominciarono a medicarmi le ferite al volto, mi tagliarono i jeans per liberare la gamba e dare un'occhiata alla caviglia che aveva una ferita. Niente di grave comunque.
Ecco, quello che voglio sottolineare è che io tutto sommato non mi sentivo in pericolo di vita, e non capivo perché quella caspita di ambulanza viaggiasse a una velocità così assurda, per di più su una strada resa scivolosa da una pioggerellina sottile. Per cui presagivo benissimo il pericolo, e infatti: all'improvviso sentii urlare "ODDIO!" dal conducente e l'impatto fu istantaneo. Il rumore delle lamiere che si accartocciano sarebbe rimasto vivo trai miei ricordi per parecchio tempo.
Un'auto che probabilmente non aveva sentito l'ambulanza era uscita da un incrocio alla nostra destra. Lo schianto fu fortissimo. L'ambulanza carambolò con il muso in un fosso a sinistra. Io caddi dalla barella sbattendo fortissimo la schiena. Per la botta non riuscivo più a respirare.
Dicono che ti passa tutta la vita davanti, ma a me non è capitato, ricordo che mi sono tastato il torace per capire cosa non andasse, ero talmente contratto che lo sterno insieme alla parte terminale delle ultime costole con cui è saldato spuntavano verso l'esterno, un po' come se le costole di destra e quelle di sinistra stringendosi verso il centro spingessero in fuori lo sterno. Io ero nel panico, non riuscivo a immettere un briciolo d'aria nei polmoni, e ricordo che ho pensato "ecco, adesso è finita", giusto con l'ultimo centimetro cubo d'aria che avevo nei polmoni sospirai un flebile "aiuto!" che nessuno avrebbe potuto sentire. Mi stavo ancora dibattendo come un pesciolino fuor d'acqua in cerca d'aria quando mia madre si riprese e spaventatissima cominciò a chiedermi "STAI BENE?!". Poi pian piano un po' di aria cominciò a passare e quando altri soccorritori vennero a tirarci fuori già respiravo bene. Mi caricarono su un'altra ambulanza, sulla quale avevano già caricato, stesa su un'altra barella e priva di sensi, la moglie del conducente dell'auto che era morto nello schianto. L'ambulanza era piccola e le nostre due barelle la riempivano completamente per cui là dietro spazio per paramedici non ce n'era, eravamo soli. Quando l'ambulanza partì ricordo che mi aggrappai con tutte le forze ad una maniglia, aspettandomi il peggio.

In ospedale lamentavo sopratutto mal di schiena. Dopo avermi fatto le lastre, per valutare le mie condizioni, mi chiesero se ero in grado di camminare, io mi alzai credendo di farlo tranquillamente ma appena appoggiai i piedi giù dal lettino mi resi conto di essere pieno di dolori, e curvo come un vecchietto di novantanni, feci due miseri passettini. Dovevano avermi trovato in buone condizioni perché dopo avermi messo un altro collarino stavano per mandarmi a casa, ma poi ho cominciato a vomitare a più riprese, e siccome avevo già vomitato anche in sala raggi, devono aver riconsiderato il mio trauma cranico e mi hanno fatto ricoverare in neurologia per 2 settimane.

domenica 21 settembre 2014

Gros grain

Avendo la mamma col diploma di sarta so cos'è il gros-grain (pron. grogrèn), per cui non vacillo quando mi chiede di andare al mercato ad acquistarne un po'. Però chiedo un campione e per fortuna ce l'ha, perché senza non saprei destreggiarmi tra colori, spessori e tipologie varie. Mi basta presentarmi al banchetto della merceria e chiedere "ne avete di questo?". Sì, ne hanno, me ne tagliano la quantità richiesta e me lo consegnano. Che bello scoprire che incartano ancora la merce con le pagine dei vecchi elenchi telefonici o con le Pagine Gialle.


GROS GRAIN - Tessuto con pronunciate nervature nell'ordito ottenute con un effetto di armatura o con l'impiego di filati ritorti di titolo diverso. (dal DIZIONARIO DEI TESSUTI)

mercoledì 17 settembre 2014

CHECK-IN

Quelli come me che non hanno mai avuto la morosa non li lasciano partire in aereo.
Ai controlli se ne accorgono subito: sguardo perso nel vuoto, occhi spenti, espressione assente, broncio, postura curva, scoliosi, trascinamento dei piedi; non avendo nulla da perdere è un attimo che dirottiamo l’aereo per chiedere in sposa l’assistente di volo.

venerdì 29 agosto 2014

IL PICCOLO NAVIGLIO

Se non sai navigare su internet la patente nautica non te la danno!

[Ispirato da un altro bel ragionamento fatto con la blogger un tempo nota come Miss Pepita]

mercoledì 27 agosto 2014

BATMAN LONELY HEART

Ieri ho scaricato sul telefonino il gioco in cui Batman deve trovare la morosa.
Sì, praticamente c’è lui che corre per tutta Gotham City in cerca di una ragazza seria che lo apprezzi per quel che è, e non per i soldi che ha, prima di raggiungere la vecchiaia. Deve superare una serie di prove tra cui appuntamenti al buio, speed date e corsi di ballo latino-americani. Io sono arrivato al terzo livello in cui si iscrive su un sito di appuntamenti on-line. Nel livello precedente va in un’agenzia matrimoniale ma scopre che non rilasciano fattura, per cui li fa arrestare tutti.


lunedì 25 agosto 2014

Pedala pedala

CLAK… CLAK… e sono un tutt'uno con la bici.
Sono le sette del mattino e questo è il rumore delle mie scarpette da ciclista che si agganciano ai pedali. Sganciarsi dai pedali non è facile, un principiante deve mettere in conto 3 cadute, poi impara a staccare il piede con un movimento secco anche all'improvviso, oppure, come ho fatto io, si rende conto che, per quanto provi e riprovi prima di partire, non ci riuscirà mai e quindi diventa prudente, si sgancia col dovuto anticipo, niente surplace agli incroci come fanno quelli bravi.
Ho la tutina, i guantini e la borraccia zuccherata per evitare svenimenti. Son partito digiuno.
L’aria è freschina, il cielo è nuvoloso. Ho infilato una paginona di giornale piegata in quattro nella salopette a coprirmi stomaco e pancia, che fa un po’ vecchia maniera e mi salva dal dover indossare giubbini ipertecnologici e super-traspiranti, inutili orpelli che dopo un paio di chilometri mi toglierei per il troppo caldo.
Il giro è di circa 35 km in pianura, un’ora e mezza abbondante in mezzo alle campagne dell’alto mantovano. Allora ecco sei pavoni in una corte agricola, e poco più in là quattro cicogne in un prato, circondate da giovani aironi ancora bianchi. Li vedo sempre anche quando passo di qui nelle mie camminate, una mattina ci ho visto anche un cucciolo di leprotto che correva a rifugiarsi tra l’erba alta della riva di un fosso. Più avanti un paio di grole (cornacchie grigie) banchettano con i resti di qualche animale perito sulla strada, e dall'alto di un’antenna sul tetto di una casa due gazze ladre attendono di vedere l’oro in bocca al mattino. Da qualche parte, non viste, tortore insolenti tubano ininterrottamente.
Io intanto pedalo, per un po’ tengo un rapporto abbastanza morbido perché ho fatto poco stretching e ho bisogno di scaldarmi un po’. Vedo i passeri radunati sui fili della luce, forse c’è da prendere qualche decisione:

- CIP CIP CIP [Allora, si parte?]
- CIP CIP [Mah, mi sembra un po’ presto, fa ancora abbastanza caldo.]
- CIP CIP CIP [Col cavolo! Stanotte faceva un freddo della madonna e ho dovuto tirar fuori la copertina in pile!]
- CIP CIP [Per me non c’è problema, basta che non conduca lo stormo il pirla dell’anno scorso, che doveva farci raggiungere i paesi caldi e invece ci siam ritrovati a OSLO.]
- CIP CIP CIP [Sì, bravo, senti, e del passero solitario si sa qualcosa?]
- CIP CIP [Bah, se continua così mi sa che non la trova più la morosa, e mi sa neanche quel ciclista che sta passando adesso…].

A circa metà percorso il pericolo più grosso: la statale. Occorre assicurarsi di aver sganciato i piedi dai pedali prima di attraversare. Io il piede lo metto giù comunque sia. Di solito la statale è molto trafficata e le auto sopraggiungono ad alta velocità anche se ci sarebbe il limite dei 70 km/h. Dal punto da cui attraverso c’è poca visuale, serve guardare bene. Fortunatamente è ancora abbastanza presto, la strada è deserta, attraverso tranquillamente. Poi altri campi, granoturco, soia, qualche vigneto. Un fagiano sul bordo della strada mi vede e invece di volare subito via o rifugiarsi di lato tra l’erba alta si mette a correre lungo la strada. Stupido fagiano penso, probabilmente è uno di quelli allevati in cattività che poi vengono liberati per il ripopolamento. Non sanno come sfuggire ai predatori, non hanno l’istinto. D’un tratto rinsavisce e FLAP FLAP FLAP vola via verso il mais. Finirà presto nel carniere di qualche cacciatore.
Attraverso un piccolo paesino, la frazione di un comune, poca gente in giro, un paio di anziani mi osserva passare dalle vetrate di un bar. Comincio a sentire un po’ di affaticamento, mando giù qualche sorsata di acqua e zucchero, mi sto avvicinando alle colline, e la strada, anche se minimamente, comincia ad andare in salita. Le salite serie un tempo le facevo, poi ho avuto qualche problema al ginocchio e ho smesso, adesso forse potrei. Sono sempre tentato di prendere un’altra strada e inerpicarmi su fino in cima, ma non voglio infortunarmi e guastarmi i pochi giorni di ferie che mi rimangono, così rinuncio. Magari quando sarò un po’ più allenato mi dico.
Ecco, la strada è impercettibilmente in salita, mi stupisco sempre perché visivamente, anche rispetto alle case che dovrebbero fare da punto di riferimento, sembra in piano e invece tocca spingere di più. E’ in salita, infatti ad un certo punto, girando a sinistra, si scollina e comincia una bella discesa. E’ il momento giusto per piegarsi giù sul manubrio e diventare aerodinamici, godersi un po’ di velocità, recuperare il tempo perduto. Poi altro attraversamento della statale, ma in un altro punto, e sono già sulla via del ritorno. Giusto il tempo di fermarsi per un autoscatto, con il cellulare tenuto in piedi dalla borraccia ormai quasi vuota. Ancora un po’ di pedalate e si è a casa.

Visto da una certa distanza sembro anche un bel ragazzo


sabato 23 agosto 2014

MAR MORTO – UN CASO MAI RISOLTO

Che io mi son sempre chiesto: ma del Mar Morto si conoscono le cause del decesso? Un mio amico che c’è stato ha trovato sulla spiaggia dei segni di trascinamento, ma potrebbero essere stati fatti da dei bambini per la pista delle biglie.
E il Mar Caspio e il Mar Egeo? Sono stati sentiti come persone informate dei fatti? Il Mar dei Sargassi ha un alibi per quel giorno?
Il Mar Nero è sicuramente così perché è in lutto.

Lo stretto dei Dardanelli ha lanciato un appello: chi sa, parli.

[Ispirato da un ragionamento fatto con la blogger un tempo nota come Miss Pepita]


giovedì 21 agosto 2014

SPOT

La coppia degli spot di Trivago (portale ricerca hotel) è molto bella. Lui, barbuto con i capelli lunghi raccolti, uomo immagine della Cioccorì in Portogallo che nel tempo libero faceva le rapine agli anziani, assaltando un furgone portavalori ha fatto un mucchio di grana, per cui adesso è in fuga, ricercato dalle polizie di mezza Europa, in più la Cioccorì gli ha fatto causa perché si è licenziato senza dare il preavviso; adesso gira per gli hotel con il passaporto scaduto di un suo cugino brasiliano, e si spaccia per un pezzo grosso della new economy anche se non sa usare internet, per questo paga un botto di pernottamento. Lei si vede subito che è una scappata di casa, ha già passato due notti in stazione, poi ha visto nel www che in quell’hotel lì si pagava poco e ci è andata col secondo fine di portarsi via l’accappatoio e il pregiato copriletto in broccato. S’incrociano un paio di volte sempre in accappatoio, poi si ritrovano in ascensore prima di andare via, lui fa una puzzetta che scompiglia il ciuffo della ragazza e scoppiano tutti e due a ridere. Questo è il primo spot, adesso ce n’è un altro con lei che dice “portami a Berlino”. A Berlino lei ha dei parenti a cui chiedere di farsi ospitare, lui è contento perché a forza di girare per gli hotel più costosissimi d’Europa ha quasi finito i soldi e vorrebbe iscriversi a un corso per imparare l’internèt. I parenti però pur di non ospitarli vendon fuori la casa ed emigrano in Australia, per cui tocca prenotare una suite imperiale in un albergo per vedere la semifinale BRASILE-GERMANIA, lui per fortuna non è brasiliano se no si sparava nelle gonadi. Alla fine si lavano i denti con indosso gli accappatoi che avevano rubato all’hotel dell’altro spot. Questo nessuno l’ha notato.

IL NUOVO ANNO (37)

E lascio qualcun altro qui a morire al mio posto, un bambino che la vita non sa da che parte prenderla, da dove incominciare, nascosto con gli occhi sbarrati per la troppa paura del mondo, e facile da scoprire mentre finge che va tutto bene, che la recita va portata avanti fino alla fine. Troppa la rabbia, la vergogna, l’imbarazzo per le cose semplici che non ha mai imparato a fare, poca la speranza di trovare ancora una piccola luce dietro l’ultima porta a cui vorrebbe bussare.
Lascio qualcun altro qui a vivere al mio posto, le prime volte le lascio qui davanti all'uscio, messe tutte in fila, che se le venga pure a prendere l’uomo dell’ultima speranza, quello che arriva quando le luci son già tutte spente, quando alla fine manca appena un istante. Che se le goda lui le esperienze nuove di zecca e i sogni nel cassetto ancora imballati, mentre per goderseli sarà impegnato a dilatare il tempo, con i conseguenti danni, io sarò già nel nuovo anno.

lunedì 11 agosto 2014

ARCHIVIO


Quando sono in ferie ne approfitto sempre per mettere in ordine il mio archivio.

Nel dettaglio partendo da sinistra:

- VARIE: ricevute fiscali per manutenzione auto, multe, pagamenti bollo e assicurazione, ricevute versamenti quota associativa per società di cremazione con relativi opuscoli promozionali.

- LETTERE D'AMORE: scritte bene, scritte male, scritte senza cognizione di causa; copia carbone di quelle spedite e originali di quelle mai spedite.

- TITOLI 1 e TITOLI 2: due o tre estratti conto finanziari con grafici andamento indice NASDAQ messi all'inizio giusto per far da copertura, poi foto di donne nude catalogate in ordine di simpatia.

- BUSTE PAGA: stipendi, estratti conto INPS, lettere di richiamo, comunicazioni gratifiche e aumenti di stipendio, proiezioni del fondo di previdenza che mi dicono che andrò in pensione nel 2045.


lunedì 7 luglio 2014

Libri pubblicati senza avvertire prima - SPÜSÙR - La pratica del non lavarsi

SPÜSÙR - La pratica del non lavarsi
di Giorgino Giorginich
Maltolto Editore

Anno 2365, le province di Mantova e Brescia, in lotta da millenni, d’improvviso si alleano e conquistano il mondo! Com’è possibile? Tutto ruota attorno all’industria del sapone: ormai germi e bacilli sono stati debellati e i pochi che sono sopravvissuti scappano appena li minacci con un bastone, e allora che senso ha lavarsi ancora? Angelinos Setentaysiete, giovane incensurato che non ha mai trovato la morosa, scopre accidentalmente che una sostanza contenuta nel sapone viene utilizzata per controllare le menti delle persone, grazie ad essa una ristretta cerchia di individui (tutti ex dipendenti della Badedas autoproclamatisi padroni dell’universo) tiene soggiogata l’intera popolazione del globo. Angelinos, insieme a un manipolo di rivoltosi deciderà di smettere di lavarsi, al massimo tenere giusto due o tre foglie di menta e basilico sotto le ascelle, ma non di più.


lunedì 23 giugno 2014

Libri pubblicati senza avvertire prima - L'ACERO CONTUSO

L’ACERO CONTUSO
di Gaetano Sdrulli
Zazuzzi & Cremini Edizioni

Trama: un uomo, uscendo di strada con la macchina, va a sbattere contro un acero e lo spezza in due, siccome ha quasi quarant'anni e non ha mai avuto la morosa nessuno gli dice niente, la mattina seguente però viene trovato morto assassinato. L’acero finisce subito nella lista degli indagati.
L’ispettore di polizia a cui viene assegnato il caso s’innamora dell’acero ed intreccia con esso una torbida storia d’amore che lo porterà ad occultare e manipolare le prove del reato. L’acero dal canto suo ha un alibi di ferro per l’ora dell’omicidio: si trovava al cinema a vedere Spiderman 2 con il procuratore della repubblica; per cui non si capisce bene perché l’ispettore si dia tanto da fare a depistare le indagini. Forse è stato lui.

lunedì 16 giugno 2014

Gatto fotogenico

Una bella razza di felini che c’è adesso in giro è quella dei gatti che compaiono nei notiziari o nei servizi delle trasmissioni televisive agro-alimentari. Essi si piazzano dietro l’intervistato e l’intervistatore leccandosi con noncuranza una zampa, poi, posizionati al centro della scena in modo che si vedano anche stringendo l’inquadratura, cominciano a strofinarsi la zampetta umida sul muso fino a ridursi rovesciati con la gamba posteriore dritta in verticale a cercare di lisciarsi con la lingua il pelo del sotto-coscia.
Molti telespettatori poi non riescono a seguire il servizio e chiamano in redazione per chiedere come si chiama il gatto, se comparirà in altri servizi che manderanno in onda, se è del posto o ce lo portano loro, e se lo si può conoscere di persona previo appuntamento.


venerdì 13 giugno 2014

TREZZO D'ADDA I AM COMING

Se mi gavesse a to età e a me esperiensa
Mi no staria mai dentro qua come un semo imbalsamà
Se mi gavesse a to età e a me esperiensa
Mi no staria mai dentro qua ma co na tosa imbrecanà

(Se io avessi la tua e la mia esperienza
non starei mai dentro qua come uno scemo imbalsamato
se io avessi la tua età e la mia esperienza
Non starei mai dentro qua ma imboscato con una ragazza)

ADSL - RUMATERA



Il fatto è che ci sarebbe proprio da uscire, a recuperare almeno un briciolo del tempo che ho perduto. Ci sarebbe da andare per esempio a Trezzo d'Adda,  e non per le persone che potrei incontrarci, ma almeno per dimostrarmi che posso prendere su e andare dove voglio e quando voglio, senza pensieri. Ma le poche energie che ho mi bastano a malapena a tirare avanti, a rimandare il crollo nervoso che non potrei sopportare oggi, e che domani, andando avanti così, so che mi distruggerà. E quello che aspetto è un miracolo, un cambio di vento, che le cose si sistemino da sole, perché io non so aggiustarle, e anche a volerci provare mi manca la forza, il coraggio, la fiducia. 

giovedì 12 giugno 2014

Primo secolo, perché?

Secondo me l’ordine dei secoli è sbagliato, prendiamo ad esempio il primo secolo dopo Cristo, se è arrivato dopo Cristo vuol dire che nell'ordine d’arrivo al massimo è arrivato secondo, quindi sarebbe il secondo secolo, a meno che Cristo sia stato squalificato a fine gara. Per quanto mi riguarda io li metterei a pari merito.


lunedì 9 giugno 2014

Libri pubblicati senza avvertire prima - L’IMMOTIVATO ENTUSIASMO NEI PRIMATI

L’IMMOTIVATO ENTUSIASMO NEI PRIMATI
di Antonio Sicumera
Tirabusciò Editore

Questo libro indaga le ragioni della contentezza di certi individui nel cimentarsi in prove assurde per le quali verranno trattati come fenomeni da baraccone e scherzati per il resto della loro vita: cosa li spinge a fare salti di gioia dopo essersi chiusi ripetutamente la lingua in una trappola per topi o dopo aver trascinato con le orecchie una locomotiva a vapore? Che cosa rende così felice l’uomo che ha ripetuto più volte la terza media? Come sta l’uomo che ha avuto più coliche renali al mondo? A questi e ad altri interrogativi il libro risponde in maniera dettagliata ed esaustiva.


giovedì 5 giugno 2014

Canarino

Mi telefonano a casa per offrirmi un controllo gratuito dei tubi del gas, poi ci sarebbe da valutare o meno, senza impegno, l’acquisto di un dispositivo che rileva le fughe di gas.
Risposta: - guardi, noi facciamo come i minatori di una volta: appendiamo una gabbietta con un canarino, se il canarino sviene evacuiamo l’area. Sì, c’è il rischio che il canarino svenga solo per farci prendere spavento ma è un rischio che possiamo accettare; il canarino ha anche funzione antifurto, in caso di intrusione prima spara e poi chiede “chi va là!”. Eventualmente si sbarazza del cadavere alla vecchia maniera: mangiandolo.

lunedì 2 giugno 2014

Il figlio di Giuseppe

Sabato mentre cammino nel parcheggio di un centro commerciale vengo affiancato da un'auto con un tizio che dal finestrino abbassato mi urla "MA NON HAI VISTO CHE TI HO SALUTATO?!". Io, che ero assorto nei miei pensieri, prendo paura, non riconoscendolo il mio istinto paranoico si accende, dai suo modi di sicuro è uno che vuole farmi una truffa.
"Scusa ma non ti conosco" gli dico, mantenendo una certa distanza di sicurezza, che non si sa mai.
E lui: "SONO IL FIGLIO DI GIUSEPPE", come dire: sono il figlio di uno che conosci.
"Non so chi sei..." gli dico e mi allontano come a raggiungere la mia auto altrove, anche se la mia auto è lì a due metri, perché è probabile che mi blocchi mentre salgo e non voglio che mi attacchi la pezza, che poi mi arrabbio: in primo luogo perché vuole fregarmi, secondo perché mi ha creduto un tontolone (va beh, che la faccia ce l'ho) e terzo perché so che pur di levarmelo di torno mi riduco a dargli dei soldi; e quindi c'è il rischio che mi scappi qualche parola cattiva, qualche gesto sgarbato, e se si viene alle mani finisce che le prendo.
Lui se ne va senza aggiungere altro, per cui torno sui miei passi e salgo in auto dandomi del paranoico, che probabilmente era in buona fede e mi ha scambiato per qualcun altro, che sono pessimista e non ho fiducia nel prossimo.
Poi svolto l'angolo, stessa tecnica, sta abbordando un altro che come me non gli dà corda. Mi fermo al negozio di elettronica, tempo due minuti e lo rivedo che gira in cerca di una preda.
Rifletto che ci sarebbe da avvertire la polizia, i carabinieri, qualcuno, ma per dirgli cosa?

Rivedendomi mentalmente la scena poi mi rimprovererò per aver detto "non so chi sei" invece di un più convinto e perentorio "non so chi tu sia!".  

mercoledì 28 maggio 2014

Mastro Lindo - Giornate Memorabili

Come quella volta che è venuto in palestra quello che faceva Mastro Lindo negli spot dei primi anni 80: ha fatto 3 serie da 12 con il bilanciere da 200 kg ed è andato via subito* lasciando un fresco odore di pulito.

 * Aveva un appuntamento con l’Incredibile Hulk


lunedì 26 maggio 2014

Libri pubblicati senza avvertire prima - LA FURIA DEL SOMARO ANDINO

La furia del somaro andinoLA FURIA DEL SOMARO ANDINO
di Gustavo Cervezas
Ybiscus Libri

Questo romanzo, ispirato a fatti realmente accaduti, narra le gesta di Pablito, giovane asinello impiegato come animale da soma in una miniera di rame del Cile settentrionale che, stanco dei pesanti carichi che deve trasportare ogni giorno e dei continui soprusi a cui lo sottopongono i membri della cooperativa di minatori per cui lavora, un giorno, sottoposto per scherzo a un peso eccessivo che lo sbalza da terra, perde la pazienza e stermina tutti a colpi di machete; poi fugge per raggiungere la terra da lui tanto sognata: il Winsconsin. Riusciranno gli ostacoli che si interporranno sul suo cammino a fermare la sua furia?

giovedì 22 maggio 2014

L'erba del vicino

Molti personaggi del mondo dello spettacolo, uno fra tutti J-Ax (già Articolo 31), si sono battuti strenuamente per la legalizzazione della cannabis facendo sfoggio di magliette e altri gadget con il classico simbolo del foglione di marijuana. Praticamente adesso anche i meno informati sanno come riconoscere una piantina dalle tanto amate/odiate proprietà. A questo punto anche il tuo vicino anziano (io) può accorgersi delle piantine che coltivi in giardino e segnalarlo alle forze dell’ordine che provvederanno ad arrestarti e ad estirpare le piantine. Insomma, per colpa di J-Ax, adesso ti tocca inventarti delle piantine OGM che abbiano foglie con una forma diversa. Tipo quelle del banano.

mercoledì 21 maggio 2014

La prova d'amore

Non ho la morosa perché ho troppa paura che mi chieda la prova d’amore. Mi immagino di dover guadare fiumi infestati da coccodrilli, gettarmi da un treno in corsa, camminare sui carboni ardenti, fare la fila a Gardaland, per cui disdico sempre il primo appuntamento mettendo subito in chiaro le cose: a queste condizioni non ci sto!

lunedì 19 maggio 2014

Mille Miglia

18/05/2014 - Contro i pronostici che lo davano già per ritirato Brian Johnson (frontman degli AC/DC), a bordo di una Jaguar C-Type del 1953, arriva puntuale a Castiglione delle Stiviere (MN). Vedendo la folla di giovani che attendeva il suo passaggio si ferma a salutare, poi scende dalla macchina e si fa fare una foto con un gruppo di crocerossine (anziane)*, dunque salta in macchina, saluta tutti e sgasando se ne va via. 

19/05/2014 - Castiglione delle Stiviere (MN), nel parcheggio della Barilla due camionisti si son picchiati perché uno ha detto all'altro che aveva le orecchie sporche.

(fonte: Gazzetta di Mantova)


 *in due si sono innamorate ma non hanno detto niente in casa.


sabato 17 maggio 2014

Cinciallegra

Nel 2003 sono stato arrestato dalle autorità aeroportuali australiane mentre cercavo di entrare nel loro paese con una cinciallegra svenuta nella valigia. Ho cercato di giustificarmi dicendo che non ce l’avevo messa io, ma non mi hanno creduto.
Secondo me è stato il mio gatto: voleva farmi trattenere all'estero mentre lui si godeva da solo la casa in Italia. Sì, ma se non tornavo chi glieli comprava poi i croccantini? Li ordinava su internet con la mia carta di credito clonata? Vai a capire te a volte come ragionano i gatti.

mercoledì 14 maggio 2014

Sport che stanno prendendo piede e che presto soppianteranno le attuali discipline olimpiche - 2 (Facchinaggio artistico)

FACCHINAGGIO ARTISTICO

Consiste nello spostare grossi carichi con grazia e agilità, concludendo la prova spetasciando brutalmente a terra una valigia contenente materiale fragile di valore tipo cristalleria swarovski, flaconi di profumi di marca, la mummia di Tutankhamon.
Una giuria valuterà la coreografia, il gesto atletico e il danno causato in proporzione al contenuto dei carichi spostati, al voto della giuria andranno poi sommati i giorni di malattia che l'atleta chiederà l'indomani per non presentarsi al lavoro causa mal di schiena.


lunedì 12 maggio 2014

Trivial prosciùt (Un gioco per cani e porci, anzi, per porci no) n. 10

Categoria: cabala e sensi di colpa

Nella smorfia napoletana corrisponde al numero 4.

1) Peppino Di Capri
2) Maiale (‘O Puorco)
3) Uomo che cerca la morosa su internet


sabato 10 maggio 2014

Quesito

Al pari di chi ha donato il cervello alla scienza, posso donare la prostata al farmacista o al mio meccanico di fiducia?

mercoledì 7 maggio 2014

Libri pubblicati senza avvertire prima - LE ORIGINI FENICE DI GARIBALDI

Le origini fenice di Garibaldi
LE ORIGINI FENICE DI GARIBALDI
di Luigi Prussiani e Ettore Eustacchi
Edizioni Bislacchi

Frugando negli archivi storici della città di Nizza, Luigi Prussiani e Ettore Eustacchi (due ex galeotti già ospiti del braccio della morte di Sing Sing per un errore giudiziario, ora assunti a tempo determinato presso il comune della cittadina francese) hanno scoperto un documento storico in cui viene rivelata una realtà sconcertante: Garibaldi fu fenicio in una gamba!
Con un milione di copie vendute in tutto il mondo è il libro più usato come bomboniera nei matrimoni degli italiani residenti all'estero.

lunedì 5 maggio 2014

SONDAGGIONE – 4 (PEPPA PIG)

Siete stati invitati al compleanno di un famoso e influente personaggio dello spettacolo: Peppa Pig. Con l’approssimarsi del fatidico momento in cui spegnerà le candeline e scarterà i regali cominciate a sudare freddo, perché?


  1. Siete venuti a mani vuote, l’invito l’avevano fatto al Mago Zurlì, lui non potendo venire ha mandato voi, doveva essere lui eventualmente a farle avere un pensierino, mica voi!
  2. Il vostro regalo è un tubero, riducendovi come sempre a pensare al regalo giusto all'ultimo minuto avete preso la prima cosa che vi è capitata per le mani un attimo prima di partire, e sebbene sia incartato in finissima e pregiata carta di giornale, non siete sicuri che verrà accolto con simpatica ironia dalla festeggiata.
  3. Siete stati mandati come sicari dal cartello della droga messicano, Peppa Pig è un personaggio troppo scomodo, la prospettiva sbagliata del suo naso influenza in maniera negativa il mercato delle sostanze psicotrope, e va eliminata.
  4. Winnie The Pooh vi ha appena detto che ha portato una scatola di Trivial Prosciùt e che ha intenzione di giocarci durante il party.
  5. Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste. O forse esiste? No, impossibile! Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste, Peppa Pig non esiste.

martedì 15 aprile 2014

Brucomela

Nella giostra del Brucomela il faccione del bruco sul primo vagoncino ride sempre sguaiatamente perché gli è stato detto che da grande diventerà una farfalla, non sa che appena comincia a perdere colpi lo abbandonano in aperta campagna.

domenica 13 aprile 2014

Download illegale

Non l’ho mai detto a nessuno, ma nel 2004 ho scaricato illegalmente tutto un album di Gianni Morandi, la SIAE ha sporto regolare denuncia per cui sono stato arrestato e processato per direttissima. Il giudice, tenendo conto delle attenuanti (non ho la morosa, nessun precedente, canoni RAI pagati regolarmente, bolli auto idem, voti bassi a scuola) mi ha condannato a 10 anni di reclusione, infatti sto ancora scrivendo dal carcere, domani mi fanno uscire. A suo tempo Gianni Morandi si era mosso in mia difesa ma è stato arrestato anche lui e condannato. Per 4 anni è stato mio vicino di cella. Tutto ciò è stato tenuto segreto e lui ha dovuto dire alla stampa che si ritirava per un po’ dalle scene perché stava preparando un nuovo album, infatti se i suoi fan scoprivano la verità si rischiava la guerra civile. 
Siccome per essere rispettati in carcere occorre avere una pessima reputazione abbiamo detto di essere lì per aver ucciso a sprangate nostra nonna, io la mia e lui la sua.

mercoledì 9 aprile 2014

Banane

Scusate, ma avete notato anche voi che quasi tutti gli ambulanti che hanno le bancarelle nei mercati di paese trasportano la roba che poi espongono dentro ai cartoni delle banane Chiquita? Che cosa c'è dietro? Dove li trovano tutti quei cartoni lì? Le banane in esse contenuti che fine fanno? Che ruolo ha la Chiquita in tutto questo? La vita in diretta si è già interessata al caso?

martedì 1 aprile 2014

CHIUDO TUTTO, ADIOS.

Sì, basta, mi son stufato di tenere questo blog insulso, si è riso e scherzato ma a un certo punto bisogna darci un taglio; dopo un attento e sofferto esame di coscienza sono giunto alla conclusione che è ora di chiudere, mi dispiace, un caro saluto a tutti.

P.S.: lascio aperto il blog ancora per qualche giorno giusto per permettervi di leggere le miei risposte ai vostri  ultimi commenti.

aggiornamento del 02/04/2014


Son contento che molti hanno abboccato, ma al contempo son deluso perché mi immaginavo di ritrovarmi con decine di commenti in cui mi si scongiurava di non chiudere, che senza i miei post molti di voi non avrebbero più avuto i giusti stimoli per continuare a vivere una vita serena e appagante.

Sport che stanno prendendo piede e che presto soppianteranno le attuali discipline olimpiche - 1

LA BARATONA

Come per la maratona vince chi arriva primo, ma serve farlo imbrogliando, altrimenti si viene sepolti vivi.
Il campione del mondo in carica ha vinto percorrendo il 95 % del percorso a sirene spiegate dopo aver rubato un’auto della polizia, il secondo classificato è arrivato in metropolitana, il terzo era dopato e ha tagliato il traguardo ragliando come un somaro.

lunedì 31 marzo 2014

Lunedì mattina nell'antico Egitto

Già all'epoca degli antichi egizi c’erano quelli che facevano fatica ad alzarsi dal letto il lunedì mattina e che si inventavano tutte le scuse del mondo pur di non andare a spostare enormi blocchi di pietra per la piramide di Giza, solo che poi, non essendoci né sindacati né ammortizzatori sociali, quelle 30 o 40 frustate non gliele toglieva nessuno.

mercoledì 26 marzo 2014

IL SONDAGGIONE 3 (BANCOMAT)

Durante la notte venite svegliati da un botto terribile, un gruppo di malviventi ha fatto saltare il bancomat sotto casa vostra, cosa fate?

  1. Vi precipitate alla finestra e urlate “AL LADRO!”
  2. Vi precipitate alla finestra e urlate “BUON ANNO!”
  3. Vi girate sull'altro fianco e riprendete a dormire.
  4. Vi rannicchiate in posizione fetale pregando che tutto finisca al più presto. 
  5. Scendete in strada e ingaggiate un conflitto a fuoco con i malviventi.
  6. Scendete in strada e ingaggiate un conflitto a fuoco con le sopraggiunte forze dell'ordine.
  7. Scendete in strada a fargli i complimenti.
  8. Scendete a fare bancomat.
  9. Aspettate che i delinquenti si allontanino per avventarvi sulle eventuali banconote rimaste.
  10. Aspettate l’arrivo delle forze dell’ordine e vi consegnate prendendovi la colpa per fare colpo sulla vicina di casa.
  11. Aspettate l’arrivo delle forze dell’ordine e vi consegnate prendendovi la colpa per falsare le statistiche dei crimini risolti.

lunedì 24 marzo 2014

La cena romantica perfetta

Io e te, un ristorantino tranquillo e raffinato, un tavolo per due in un angolo un po' appartato, lume di candela, rose rosse, musica soft, e uno sfigmomanometro per provarci reciprocamente la pressione a fine pasto.

lunedì 24 febbraio 2014

L'uomo con la polpetta in mano

L'uomo, raggiunto il marciapiede all'angolo della strada, si chinava, apriva la valigetta ventiquattrore che si portava appresso e ne estraeva un cartoccio nel quale era avvolta una polpetta. Era un uomo distinto: viso rasato, camicia bianca, giacca nera, pantaloni neri. In testa portava una bombetta nera che copriva capelli grigi, lisci e ordinati. Tolto l'involucro di carta, e dopo averlo riposto nella valigetta che sistemava, una volta chiusa, accanto alla gamba destra, egli, assumendo la posizione eretta, disponeva con cura la palletta di carne macinata nella mano destra, il palmo rivolto verso l'alto, l'avambraccio teso in avanti, un po' mendicante che chiede l'elemosina, un po' cameriere che porge il vassoio agli invitati. Egli con espressione seria e concentrata rimaneva un'ora così, fermo, senza muovere un muscolo. Terminata l'ora risistemava la polpetta nella valigetta e se ne andava. Tutti i giorni così. Non si sa se la polpetta fosse sempre la stessa o se ogni giorno ne portasse una nuova da esporre, nessuno glielo chiese mai. La signora che abitava nella casa di fronte aveva provato un giorno a parlargli, a chiedergli il perché di quel suo strano rituale, ma lui era rimasto fisso, senza muovere ciglio, senza dire una parola, si era limitato soltanto, prima di andarsene, a rivolgere un cenno di saluto sollevando lievemente il cappello dalla testa in direzione della signora che, incerta se avvertire o meno i carabinieri, lo osservava dalla finestra di casa. Non sembrava egli un artista, e quella poi era una via poco trafficata di un quartiere in periferia. Poi un giorno arrivarono gli alieni e se lo portarono via.

sabato 22 febbraio 2014

Alla disperata ricerca di un po’ di sollievo

Cerco la canzone giusta, da sotto le coperte, a cinque minuti alla sveglia. Non sempre la trovo, ci sarebbe da cercare un poco meglio. Cerco la posizione comoda, nel letto. Cinque minuti di pace almeno, in mezzo quest’angoscia che mi cova dentro.
Rincorro il gioco di parola, la battuta, l’argomento futile buttato lì in ufficio per strappare una risata, che forse un po’ così mi sento meglio, ma non c’è luce che filtra dal cielo livido che ho dentro, inutile ricerca disperata. La pausa a metà mattina, alzarsi per fare un break, senza avere necessariamente fame farsi uno snack, affrettarsi per una sbirciatina alle mail private, ma non c’è la tua, tra le poche arrivate. E non serve la pausa pranzo a sciogliere questo peso ingombrante: una stalattite di ghiaccio mi attraversa da parte a parte. Nemmeno gli espedienti della sera, un libro, internet, la chitarra, cercare distrazioni dopo cena. Accomodarsi su un divano che comodo non è, versarsi un po’ di tè. Non c'è pensiero che dia quiete alla mia mente e sono troppo stanco e in TV non danno niente. Dov'è l’appiglio, la luce, la speranza a cui aggrapparsi nell'attesa che quest'ansia passi? E non c'è un perché, o forse ce ne sono troppo tanti, e cercandoli, all'estremità profonda della notte mi addormenterò.

venerdì 14 febbraio 2014

sabato 8 febbraio 2014

Trivial prosciùt (Da oggi anche nella versione per vegetariani con i dadi di tofu affumicato) n. 8

Geometria piana e Bon Ton

Oltre al cinghiale qual è l’altro animale che grugnisce?

1) Ippopotamo surfista del Gabon
2) La domanda è mal posta
3) Maiale


sabato 1 febbraio 2014

Trivial prosciùt (Da oggi in vendita anche nel pratico ed esclusivo formato da viaggio con i tovagliolini di carta per non sporcare) n. 7

Propedeutica dell'alcolemia nel sangue

Cosa significa “pig” in inglese?

1) Maiale
2) Pigmalione
3) Non vuol dire niente, è il nome di un rapper americano morto sparato


sabato 25 gennaio 2014

Trivial prosciùt (L’unico gioco che puoi giocare con le fette di prosciutto sugli occhi) n. 6

Fenomenologia domestica e divieti di sosta

Con che appellativo viene generalmente chiamato dalle donne chi va su internet a vedere i siti zozzi?

1) John il Rosso
2) Maiale
3) Tesoro è tardi, spegni il PC e vieni a dormire che domani devi alzarti presto...


sabato 18 gennaio 2014

Trivial prosciùt (Da oggi nella speciale confezione Delux a tiratura limitata con zampone e lenticchie) n. 5

Escapologia e squilibri ormonali

In che cosa rischiò di essere trasformato Ulisse se avesse seguito la sorte dei suoi compagni sull'isola della maga Circe?

1) Cassapanca dell’Ottocento
2) Capitale della Spagna
3) Maiale



mercoledì 15 gennaio 2014

Macumba

Pagandoli sempre in ritardo c'è il rischio che i fornitori mi facciano la macumba, soffro di reflusso gastrico notturno, posso fare causa alla mia ditta?

Risponde il sindacato di categoria:
No. Se lei è già stato battezzato secondo il rito di Santa Romana Chiesa ha già la copertura piena contro qualsiasi maleficio, al limite per star tranquillo dica due Ave Maria prima di coricarsi. 

P.S.: e poi la smetta di mangiare come un orso a pranzo e a cena e vedrà che il reflusso le passa.

lunedì 13 gennaio 2014

DLIN DLON...

Da quando programmi come Striscia La Notizia e La Vita in Diretta hanno cominciato a mettere in guardia gli anziani, la vita di noi truffatori, approfittatori e abbindolatori si è fatta ogni giorno più difficile.
Ecco qui di seguito alcune frasi che dette al citofono funzionano ancora per farsi aprire dalla vecchietta rimasta sola in casa:
  1. Sono amico di Don Matteo 9, mi apre?
  2. (Imitando la voce della nota conduttrice) Buongiorno signora, sono Maria De Filippi, c'è posta per lei!
  3. Sono il commissario Rex, woof woof woof
  4. Sono lo chef Tony, quello dei coltelli da cucina, si ricorda di me? Mi faccia salire che le faccio vedere come le sego a metà il cerchione di una FIAT 126 senza la minima fatica!
  5. Montalbano sono!


sabato 11 gennaio 2014

venerdì 10 gennaio 2014

NEL MIO PICCOLO FORZIERE (post vecchio)

domenica, 03 maggio 2009

Una collana di sfere d’acciaio abbandonata da un punk su una panchina, un cucchiaio da minestra in ottone, un orologio fermo sulle due meno dieci di un venerdì 18, un anello in “argento” con inciso il vero calendario Maya, un portachiavi rotto con attaccato un piccolo gallo portoghese e un altro con Jeeg robot d'acciaio in rilievo, un gettone del telefono e qualche monetina in lire, un dente di drago sulla cui base è incisa a rovescio la password del mio PC in ufficio, un bullone che avanzava alla macchina del tempo, la piuma di un tizio che tempo fa rinchiusi in un baule, le chiavi di un lucchetto appartenute al grande Houdini, un plettro bianco, un nodo di legno staccato dall'Arca di Noè, la vite d’oro di una certa bussola, e tutti, proprio tutti, i baci che non ti ho dato.

martedì 7 gennaio 2014

Nel cerchio infuocato

In casa mia il rapporto uomo/animale domestico si è invertito, non è più il padrone a comandare e a dare istruzioni bensì il contrario, per farla breve: la mia gatta mi ha plagiato.
Sì, se mi si strofina contro una gamba e va alla porta, io hop mi alzo e vado ad aprirle; se mi struscia il muso sulla caviglia, va vicino alla sua ciotolina e cerca di ribaltare il barattolo con i croccantini, hop corro a servirle il pranzo; se compare alla finestra dopo essere stata fuori, mi scruta coi suoi occhioni e, vedendo che non vado ad aprirle, gratta alla finestra, quando vado ad aprirle si batte la zampina su un orologio immaginario che avrebbe al polso quasi a dire “cazzo, è un quarto d’ora che aspetto!”. 

Anche al circo ormai è il leone che tira su dal pubblico il Principe Alberto di Monaco e gli fa fare il salto nel cerchio infuocato.

sabato 4 gennaio 2014

Trivial prosciùt (L’unico gioco da tavolo che potete trovare al banco frigo del vostro supermercato di fiducia. Da oggi anche con i dadi fatti di mortadella) n.3

Qualunquismo e cultura generale

Di che forma era il dirigibile che i Pink Floyd utilizzarono per promuovere l’album Animals durante il loro In The Flesh tour nel 1977?

1) Maiale

2) Gatto di vicolo Miracoli (es.: Jerry Calà)

3) Predicato verbale


giovedì 2 gennaio 2014

Basta cazzate

Sono giunto alla conclusione che ormai è ora di smetterla di scrivere sciocchezze, a questa età non mi s'addice più.
Dopo un attento esame di coscienza ho deciso di mettere la parola fine a tutte le corbellerie che pubblico unicamente per far presa sul pubblico femminile, pertanto d'ora in avanti in questo blog mi limiterò a trattare in modo serio, riflessivo, pacato e responsabile soltanto argomenti di una certa gravità, ne elenco qui di seguito alcuni ad esempio, e se a qualcuno non sta bene mi tolga pure dai preferiti:

- Morte
- Solitudine
- Disastri ambientali
- La puzza dei piedi
- Mia madre che brontola in cucina perché ha bruciato l'arrosto.

Le donne dei siti d'incontri

Le foto delle donne dei siti d'incontri mediamente sono di qualche anno fa. Loro sembrano più alte e slanciate di quanto non si capisca....