lunedì 1 luglio 2013

Matrimonio

Secondo le statistiche i matrimoni meglio riusciti sono quelli durante i quali è avvenuta almeno una rissa tra parenti.
Perché sia un giorno veramente indimenticabile è indispensabile che almeno un cugino dello sposo sputi in faccia allo zio della sposa e riceva in cambio un manrovescio da cineteca. Belle anche le scazzottate di gruppo dopo aver alzato il gomito al rinfresco, con relativa distruzione del locale in cui si è svolto il ricevimento, meglio se interrotte dall'intervento delle forze dell’ordine o dall'improvviso mancamento di un anziano parente che cade a terra privo di sensi per le botte prese o per lo shock in sé.
Finire tutti in ospedale con gli abiti della festa strappati e lordi di sangue è il migliore auspicio per una coppia di sposi che voglia celebrare degnamente il proprio patto d’amore.
Partire per la luna di miele con la serenità e la consapevolezza di aver dato inizio ad una bella faida tra famiglie che durerà nei secoli è il coronamento di un sogno che poche coppie hanno la fortuna di realizzare.

16 commenti:

  1. Nel mio parentume è sempre accaduto che le faide ci fossero prima dei matrimoni.
    Robe inverosimili che vanno avanti per decenni a causa di mezzo centimetro di giardino in più o in meno durante la spartizione delle case o un invito non fatto al complimese del figlio del cugino.
    Poi, durante il banchetto, in genere si fa la pace... che va a puttane a fine ricevimento quando la sbronza diviene violenta. E allora ci si assicura altri dieci anni di placida nemicicità.
    Che belle cose :D

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    1. Quando ti sposi voglio essere presente a filmare.

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    2. E invece non mi sposerò neanche se mi ammazzano, non per altro... ma almeno evito le risse mastodontiche tra l'insalata di polpo lesso e la fiorentina arrosto :D

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    3. Secondo me trovandoti alle strette ti sposerai in comune alla presenza di pochi intimi, la rissa avrà inizio allo scambio dei sì ma si esaurirà in municipio nel giro di mezz'ora, il lunedì seguente per via dello shock i messi comunali si metteranno in malattia. Al primo consiglio comunale cade la giunta. Io mi sono sposato 2 anni fa in Perù ma non è andata tanto bene, ecco la cronistoria:
      un paio di anni fa, accortomi che i miei colleghi non mi chiedono più come sono andate le ferie che puntualmente non faccio mai, con un colpo di coda decido di partire per il Perù, e dato che non ho la fidanzata, e che anche questo è un grosso problema, scelgo uno di quei viaggi organizzati in cui ti trovano la fidanzata tra le ragazze nubili del posto. In Perù mi trovo malissimo, non mi piace niente, e anche le ragazze che mi propongono sono tutte bruttissime. Per non fare la figura del coglione che ha speso un patrimonio per non concludere niente senza nemmeno divertirsi, faccio buon viso a cattivo gioco, e pagando un extra all'agenzia ottengo di farmi sposare con l'unica tra le brutte che riesce a battermi a morra cinese. Appena sposati partiamo per l'Italia, giunto a Malpensa mi accorgo però che mi hanno smarrito un bagaglio, proprio quello in cui avevo nascosto la mia novella sposa per risparmiare sul viaggio di rientro, ma anche per non fare la brutta figura dello scapolone sfigato che va all'estero a cercar moglie perché in Italia nessuna lo vuole; poi lei, senza permesso di soggiorno, una volta in Italia avrebbe chiesto asilo politico senza dare motivazioni. Nei giorni seguenti, mentre attendo che mi ritrovino il bagaglio, scopro che il matrimonio celebrato da un tour operator non è valido in Italia, un po' sono amareggiato e un po' tiro un sospiro di sollievo, perché il sospetto di aver fatto un'enorme cazzata mi si era palesato frequentemente. Dopo due giorni mi arriva un cablogramma della mia "moglie" peruviana in cui mi dice che per un errore di smistamento è finita a Montreal, che non mi ama più e che ha deciso di passare il resto della sua vita con un tizio del posto, un giovane canadese scappato di casa.

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    4. Io voglio il numero del tuo pusher. Mi serve la sostanza allucinogena che prendi anche te.
      Soprattutto adesso che ho scoperto, facendo il calcolo su internet del mio quoziente intellettivo - si lo so, ho 30 anni ma vivo un'esistenza da ottuagenaria - è inferiore alla media mondiale (dichiarato testualmente nel risultato).

      Anche i talponi che sguazzano nell'Arno, insomma, son più intelligenti.
      Non ch'io avessi dubbi... ma adesso ho sogni infranti a secchiate.
      Roba che mi han proposto di prendere lezioni private da Totti.

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    5. non mi drogo, per scrivere quelle cose lì basta mangiare regolato ad orari fissi e dormire almeno sette ore filate a notte (poi se sei stato scherzato fin dalla tenera età anche quello aiuta).

      I quozienti intellettivi sono una bufala, hai fatto di quelli che devi trovare la parola che non c'entra (ad.: cane, gatto, gabbiano, tigre del bengala, stufa a pellet?) oppure con le serie di numeri che stanno per delle lettere (ad es.: se 581=EVA allora 851=?) o con combinazioni di forme geometriche?
      Il bello è che poi ti dicono "riprova e vedrai che andrai meglio" e tte credo, la prima volta ci ho messo un quarto d'ora solo a capire cosa richiedeva l'esercizio, adesso che so come funziona è probabile che almeno lo riesco a finire, e con ciò mi vuoi dire quindi che se oggi ho un quoziente intellettivo domani che rifaccio il test potrei già avercelo più alto?
      Quei test lì li fanno anche le banche per selezionare il personale, io appena finita la scuola ho fatto un colloquio e me ne hanno fatto fare uno, allo scadere della mezzora ero arrivato si è no a metà, il selezionatore scuotendo la testa "dai, vah, lascia stare, dammi qua". Che poi comunque per essere assunti in banca ci vuole la spinta, altro che quoziente intellettivo.

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  2. Ps. fighissimo il font verde acido su sfondo nero.
    Ne sai abbestia, ragazzo!

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    1. il font verde acido non è proprio-proprio voluto, infatti sono daltonico (beh, non proprio-proprio daltonico ma una cosa simile) e quel colore lì io lo vedevo come giallino scuro, comunque per me ci stava bene e ho scelto quello :)

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  3. io sono felicemente sposata , come si usa dire nelle poste del cuore ("caro direttore, sono una donna felicemente sposata, MA ieri al banco del pesce ho incontrato l'uomo della mia vita ")
    eppure al mio matrimonio non è successo niente di pulp, a parte la mia vicina di casa che è svenuta senza che io nemmeno me ne accorgessi.
    chissà, forse era una donna felicemente sposata MA innamorata di mio marito :))

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    1. secondo me la vicina è svenuta perché si era messa un abito di una taglia più stretto per fare bella figura, a forza di trattenere il fiato per starci dentro è collassata. L'ispirazione di questo post mi è venuta dalla visione di una specie di "paperissima" al contrario in cui si mostravano le celebrazioni di un matrimonio russo che sfociavano in una rissa tra parenti, rissa interrotta dallo svenimento di un signore anziano.

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  4. la mia vicina sarà anche svenuta per la costrizione dell'abito ma il russo deve essere svenuto non per la rissa ma per la rossa (la famosa vodka rossa)

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    1. non conoscevo quel tipo di vodka, il russo era un po' su con gli anni, sarà andato su di pulsazioni per l'emozione dell'evento in sé...

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  5. neppure io (conoscevo quel tipo di vodka) :)

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